Renato Zero contro Achille Lauro: tra i due è scontro totale

Renato Zero ha avuto modo di rispondere con toni molto accesi a chi accosta la musica di Achille Lauro alla sua. E’ scontro.

Renato Zero fidanzato
Renato Zero

Renato Zero e Achille Lauro sono spesso stati allineati su un medesimo asse di spettacolarità e stravaganza: tanti e troppi sono coloro che hanno voluto calcare questo parallelismo e il cantante del Triangolo non ci sta più e dice la sua.

I paragoni con le icone sono spesso inevitabili e quando si parla di trasformazioni e senso dello spettacolo è impossibile non pensare subito a Renato Zero e alla sua ineguagliabile capacità di stupire con le sue performance e i suoi molteplici look.

Da qui, molti hanno pensato che, con la sua voglia di trasgredire, di non seguire le regole, di cercare la sua originalità, in un mondo troppo uguale, Achille Lauro possa essere l’erede dello storico cantante romano.

Tuttavia, ciò non è stato digerito da Zero, il quale ha voluto esprimere la sua opinione in un’intervista al Corriere della Sera. Una supposizione troppo calcata e ripetuta che ha probabilmente stufato il cantautore.

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Renato Zero come Achille Lauro? “Io non ero un clown”

Francesca fidanzata Achille Lauro

Renato Zero è stanco dei continui paragoni che vogliono Achille Lauro come successore della sua arte e della sua maniera di esprimersi.

È bene chiarire che il cantante di Cercami non sia incollerito dal confronto col rapper De Marinis, le sue sono opinioni che si rivolgono ai giovani in generale: i nuovi artisti hanno una visibilità differente, probabilmente anche troppa visibilità e questo vantaggio potrebbe, in realtà, rivelarsi un grande svantaggio, poiché rischiano di bruciare brevemente la loro occasione. Non diventare stelle fisse, ma passeggere comete.

Le parole del cantante dei Sorcini sono cariche di merito e ammirazione verso chiunque scelga questo lavoro, ma la sua collera emerge quando reputa che tali artisti possano prendere in giro il pubblico.

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La sua è stata una carriera che si è forgiata sul sacrificio, sulla gavetta. Poche possibilità, rarissime occasioni che dovevano essere centellinate e ben utilizzate: ha sempre cantato verità, sebbene coperta di piume, ha cantato la periferia, ma non era un clown.

Un emarginato che ha sempre cantato degli emarginati, e apprezza questi giovani che si accingono a realizzare i loro sogni, ma teme della loro mercificazione.

Intanto, prossimo a festeggiare i suoi 70 anni e nel giorno del suo compleanno, il 30 settembre, uscirà Zerosettanta – Volume Tre, il primo di tre dischi di un grande regalo che Zero fa a sé stesso e al grande pubblico.

30 ottobre e 30 novembre le date di pubblicazione dei restanti due volumi e, intanto, ad anticipare questo grande progetto c’è il nuovo singolo L’Angelo Ferito, fresco di penna.

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