Simona dalla Chiesa figlia Carlo Alberto dalla Chiesa: una vita complicata

Simona dalla Chiesa è la terza figlia del famoso generale Carlo Alberto dalla Chiesa, che lottò per liberare l’Italia dal pericolo di mafia e terrorismo.

Simona dalla Chiesa
Simona dalla Chiesa

Simona Dalla Chiesa è la teza figlia che il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa ha avuto insieme alla prima moglie Dora Fabbo.

Il padre di Simona è stato un vero e proprio personaggio molto importante per la storia del nostro paese, perché si è battuto duramente contro ogni forma di terrorismo e mafia.

Se inizialmente aveva puntato la sua attenzione lottando contro le Brigate Rosse, successivamente fu inviato a Palermo con un altro importantissimo ruolo.

L’uomo divenne prefetto e si occupò di cercare di scardinare e conoscere più da vicino come funziona la mafia siciliana.

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Cosa Nostra la conobbe molto da vicino, studiando anche quali erano le più importanti famiglie mafiose della zona di Palermo.

Fu così che immediatamente ottenne gli occhi puntati su di lui e proprio a causa di ciò divenne un personaggio scomodo e da fare fuori.

E così purtroppo avvenne il 3 settembre nel 1982, quando fu avvicinato da una BMW alla sua auto mentre si trovava insieme alla seconda moglie Emanuela Setti Carraro.

In pochi secondi i due furono travolti da una raffica di kalashnikov, che non gli diede purtroppo scampo e gli uccise brutalmente.

Simona dalla Chiesa, un’esistenza difficile

Simona dalla Chiesa
Simona dalla Chiesa

Simona dalla Chiesa è la terza genita nata dal rapporto tra suo padre Carlo Alberto della Chiesa e la madre Dora Fabbo dopo Rita, molto noto televisivo, e Nando divenuto politico e docente universitario.

Simona nella vita ha preso la strada della politica ed è diventata dirigente del PD a Catanzaro.

Durante la sua infanzia ha dovuto subire un esistenza molto difficile, causata dal lavoro particolare del padre.

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Di questo la donna e anche i suoi fratelli hanno parlato nel documentario Rivivendo Carlo Alberto dalla Chiesa in onda sulla Rai, dove hanno spiegato che spesso e volentieri quando erano giovani soprattutto le femmine ricevono molte restrizioni.

Non potevo ad esempio vestirsi in modo troppo scollato o andare semplicemente a trovare degli amici per studiare, perché erano strettamente sorvegliate.

Il padre cercava di proteggerli dalla minaccia della mafia che avrebbe potuto avere delle ripercussioni anche su di loro.

Un’infanzia dunque di grandi privazioni e  di dolore, vissuto anche per la scomparsa della madre in modo prematuro a causa di un infarto.

Questa sera canale 5 proporrà la fiction Il generale dalla Chiesa, in cui si ripercorre la vita dell’uomo e la tragica fine.

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