Lutto nel mondo dell’economia, se ne va un grande nome

Grave lutto nel mondo dell’economia e l’Italia dunque perde uno dei suoi esponenti più importanti e che hanno fatto la storia del Paese. Scopriamone di più.

Lutto
Lutto (Fonte: Pixabay)

Oggi L’Italia intera vive un profondo lutto nel mondo dell’economia, per la scomparsa dello storico manager della Fiat Cesare Romiti.

In questa storica azienda lui arriva a lavorare nel 1974, quando si era nel pieno della crisi petrolifera, ed era stato scelto da Enrico Cuccia che aveva una profonda stima nei suoi confronti.

Nel 1975 viene nominato amministratore delegato per quanto riguarda la parte finanziaria e deve condividere questa carica insieme ad altri due importanti personaggi cioè Umberto Agnelli e Carlo De Benedetti.

Proprio con quest’ultimo le cose non vanno bene e dopo 100 giorni De Benedetti decide di lasciare la Fiat cedendo di fatto tutte le sue azioni.

Una delle attività più importanti fu quando nel 1976 riucì a portare la Lafico, finanziaria del governo libico che all’epoca era guidato da Gheddafi, all’interno del dell’azienda poiché all’epoca l’azienda aveva bisogno di soldi e la Libia era molto ricca di petrolio.

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Tra le imprese più grandi però ci sono sicuramente quella del 1980 in cui di fatto conduce la marcia dei quarantamila dove i “quadri Fiat” decidono di chiedere in corteo di ritornare a lavorare, e di fatto protestarono contro i picchetti che erano stati organizzati dai sindacalisti che impedivano l’accesso alle fabbriche.

Anni dopo l’uomo fu intervistato, come riportato anche da La Repubblica e disse le importanti parole “esito che fu quello di riportare i sindacati di allora a una situazione di normalità, superando le infiltrazioni terroristiche che stavano nella loro base”.

Cesare Romiti, gli anni dopo la Fiat

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Lutto (Fonte: Pixabay)

Ci ha lasciati purtroppo oggi Cesare Romiti, che è scomparso nelle scorse ore all’età di 97 anni lasciando l’Italia a lutto.

Dopo 25 anni all’interno dell’azienda della Fiat, nel 1998 Romiti decide di provare a tentare la fortuna guidando la società finanziaria Gemina e quella di costruzioni Impregilo.

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Nel 2005 inoltre fa parte del patto di sindacato degli Aeroporti di Roma, ma purtroppo successivamente dopo circa 2 anni le cose iniziano ad andare in malo modo per lui.

Romiti infatti fu estromesso da Gemina e poi da Impregilo e successivamente anche da Aeroporti di Roma.

Purtroppo dunque il grande salto che aveva provato a fare non ha avuto gli stessi effetti positivi che avevano riguardato il suo lavoro all’interno dell’azienda Fiat.

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