Carlo Verdone debutta per la prima volta nel 1980 con un film che ha stupito la critica e che gli ha permesso di farsi strada nel mondo del cinema.
Amatissimo per la sua simpatia e spontaneità, da subito fu chiaro che Verdone aveva delle innate capacità e dopo il debutto del film Un sacco bello, ricevette numerose chiamate da produttori perché lo volevano come protagonista per i loro film.
L’attore ne rifiutò diverse perché era convinto che quella giusta non fosse ancora arrivata, finché non fu contattato da Sergio Leone, regista che stimava moltissimo, che lo seguì nella realizzazione del film del quale acquistò i diritti per poterli vendere alla Medusa Distribuzione.
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Carlo Verdone, “un sacco bello”: la trama e i premi
Ambientato a Roma, città d’origine dell’attore, nel periodo di ferragosto, Enzo (interpretato da Verdone), decide di voler fare un viaggio in auto in Polonia all’insegna del divertimento per conoscere belle ragazze e cerca disperatamente qualcuno che vada con lui.
Gli svariati tentativi di riuscire a trovare qualcuno che accettasse di compiere questa stravagante impresa, lo portano ad affacciarsi a situazioni divertenti.
Tre storie che si intrecciano alla perfezione e che danno al film un continuità incredibile.
Carlo interpreta i sei personaggi in maniera impeccabile e la critica lo elogia dicendo che nei film italiani non era solito poter ammirare interpretazioni così ben studiate.
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Vinse un David Speciale ai David di Donatello 1980, un Globo d’oro al miglior attore rivelazione e un Nastro d’argento al migliore attore esordiente ai Nastri d’argento 1980.
In onore di questo film a Roma gli è stata dedicata una targhetta per la quale ha festeggiato non molto tempo fa assieme ai suoi fan.
