Regina Vittoria, il secondo regno più lungo di Inghilterra

Grande volto della storia di Inghilterra quello della regina Vittoria, che con il suo lunghissimo regno ha letteralmente segnato un’epoca.

Regina Vittoria

Questa sera alle ore 21:20 su Rai3 andrà in onda la trasmissione La grande storia – lunga vita alla regina, che si occuperà di affrontare da vicino la storia del casato dei Windsor, partendo dagli ultimi anni di regno della regina Vittoria in poi.

Il regno di Vittoria è durato ben 63 anni ed è rimasto nella storia per essere il secondo più lungo, dopo quello di Elisabetta II che è la sua pronipote ed è attualmente la regnante del Regno Unito.

Nel suo lungo periodo come sovrana, la donna fu reggente dalla 1837 del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda e poi dal 1876 fino alla sua morte fu anche imperatrice d’India.

LEGGI ANCHE —>Bertie Re Edoardo VII, figlio Regina Vittoria: gli scandali di corte

La regina era la figlia del principe Edoardo, Duca di Kent e Strathearn e fin da piccola visse per lo più insieme alla madre, dopo la morte del padre, che era una principessa tedesca.

Nel 1840 si sposò con il principe Alberto di Sassonia-Coburgo-Gotha e con questo mise al mondo una grande famiglia con ben 9 figli.

Quando l’uomo morì per molto tempo la sovrana decise di portare avanti un lutto molto rigido che non la fece apparire in pubblico per diverso tempo, motivo per il quale in quel periodo il repubblicanesimo prese molto piede.

Regina Vittoria, un’amicizia speciale

Vittoria e Abdul
Film Vittoria e Abdul

Sicuramente la regina Vittoria è nota anche per un’amicizia particolare cioè quella che ebbe con il suo segretario privato indiano Abdul Karim, le cui vicende ispirarono anche un noto film.

L’uomo era stato scelto inizialmente per essere il cameriere della regina e subito i due tra i due nacque una splendida amicizia, tant’è che la donna gli diede in dono in seguito anche un terreno in India.

LEGGI ANCHE —>Abdul Karim segretario indiano Regina Vittoria, un fedele amico

Questa vicinanza però portò dei malcontenti all’interno della corte, dove molto membri non erano d’accordo su tutti i privilegi che Vittoria stava dando all’uomo.

Alla morte della regina il figlio Edoardo VII decise di rispedire Abdul in India e di eliminare tutta la corrispondenza che era intercorsa negli anni fra l’uomo e la madre.

Impostazioni privacy