E’ per il tuo bene, pesanti accuse alla locandina del film su Prime

Fa discutere la locandina del film di Rolando Ravello dal titolo E’ per il tuo bene, accusata pesantemente di sessismo. Scopriamo insieme perchè.

È per il tuo bene
È per il tuo bene

E’ per il tuo bene è il nuovo film di Rolando Ravello, che vanta un cast d’eccezione con attori davvero importanti come Marco Giallini, Vincenzo Salemme, Giuseppe Battiston, Valentina Lodovini, Claudia Pandolfi e Isabella Ferrari.

Questa commedia è stata visibile in streaming ieri sera su Amazon Prime, ottenendo una grande visibilità, ma non soltanto per i meriti del pellicola in sé, ma anche per le accuse che si sono velocemente generate nei giorni scorsi.

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La locandina di questo film infatti è stata pesantemente accusata di lanciare un messaggio sessista, poiché inspiegabilmente compaiono scritti soltanto i nomi dei protagonisti maschili, mentre non c’è traccia di quelli femminili.

Un dettaglio davvero insolito che però non è sfuggito all’occhio di Selvaggia Lucarelli, che ha messo in circolo le prime critiche nei confronti della locandina.

E’ per il tuo bene, l’accusa di sessismo

È per il tuo bene
È per il tuo bene

Fioccano le polemiche nei confronti della locandina del film E’ per il tuo bene, che mostra soltanto i nomi dei protagonisti maschili della pellicola.

Selvaggia Lucarelli sul suo profilo ufficiale di Twitter ha immediatamente contestato questa scelta assurda scrivendo: “Esce un film su tre uomini che sentono messa in discussione ‘la loro potenza’. Sarà per ripristinarla che hanno tolto i nomi delle donne dalla locandina, immagino”.

Parole espresse con ironia pungente per mettere un focus un episodio ritenuto increscioso specialmente al giorno d’oggi.

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Immediata è arrivata la risposta da parte della casa di produzione Medusa che ha dichiarato si è trattato purtroppo di una svista, poiché il cartonato da presentare in conferenza stampa era stato preparato troppo in fretta e a causa di un errore sono comparsi soltanto i nomi degli attori maschili.

Nel frattempo anche Anna Paola Concia, ex deputata, ha bocciato anche lei pubblicamente su Twitter quest’episodio dando però la colpa anche alle attrici che non hanno contestato apertamente e con fermezza tale incredibile episodio.

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