Bonolis litiga con Mediaset? La moglie è durissima

Sonia Bruganelli è nota per essere la moglie di Paolo Bonolis. La donna ha lanciato delle critiche a Mediaset. Ma cos’è successo?

Sonia Bruganelli, ancora nel mirino degli haters

Paolo Bonolis è senza alcun dubbio uno dei conduttori più noti del mondo della televisione italiana. La decisione di Mediaset di mandare in onda le repliche di ‘Ciao Darwin‘ spiega quando il presentatore sia amato e stimato dal pubblico da casa. A parlare di questa scelta è sta persino sua moglie Sonia Bruganelli, che ha rilasciato una lunga e interessante intervista ai microfoni di ‘Giornalettismo’. Ma cosa ha detto?

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Sonia Bruganelli si fa bella per Paolo Bonolis: la foto mostra un particolare

Sonia Bruganelli, la sua difesa del marito Paolo Bonolis

Sonia Bruganelli Paolo Bonolis

Ci offrissero almeno una bottiglia di champagne, visti i risultati. Dovrà arrivare il momento, prima o poi, in cui dovranno fermarsi con le repliche. Mediaset ha tra le mani un programma senza tempo e lo manda in onda. Penso però che così non avviene nessuna tutela della propria risorsa, forse una tra le più importanti che possiede. In questo modo la stanno sovrapponendo e io non lo trovo molto corretto”, queste le parole della coniuge del romano.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Sonia Bruganelli, prova costume superata: fisico perfetto e forme bollenti

Sonia Bruganelli ha comunque anche voluto commentare le puntate che stanno andando in onda in queste settimane. L’azienda sta scegliendo edizioni più nuove per poi tornare man mano indietro nel tempo, facendo apparire Paolo Bonolis sempre più giovane. Trovo davvero meraviglioso vederlo in onda adesso. Ogni volta appare sempre più giovane e con un look un po’ diverso”. Insomma, tra confessioni, frecciate e qualche critica la donna ha detto la sua su questa decisione che ha fatto tanto discutere e parlare. La sensazione però è che le repliche andranno ancora avanti per un bel po’, con buona pace della famiglia Bonolis.

Impostazioni privacy