Guglielmo, padre Serena Mollicone: chi è? Quel terribile dolore

Guglielmo Mollicone era il padre di Serena, la ragazza uccisa del 2001 e il cui omicidio è rimasto avvolto nel mistero in tutti questi anni.

Guglielmo Mollicone
Guglielmo Mollicone

Guglielmo Mollicone è noto per essere stato il padre della giovane Serena, ritrovata morta il 3 giugno 2001 vicino ad Arce, in provincia di Frosinone.

Soltanto pochi giorni fa l’uomo, con una salute già fortemente compromessa, purtroppo si è spento.

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Dopo la morte della figlia Serena, Guglielmo ha continuato per 19 anni a cercare di lottare per scoprire la verità sull’omicidio della povera ragazza.

Senza mai perdersi d’animo ha combattuto per far sì che si arrivasse alla vera realtà dei fatti.

Purtroppo però la verità assoluta che è legata all’omicidio di Serena non è ancora del tutto chiara, anche se le indagini hanno riscontrato dei colpevoli.

Guglielmo Mollicone, la lotta per la verità

Serena Mollicone
Serena Mollicone

Anni di battaglie quelli di Guglielmo Mollicone, per riuscire a capire chi avesse ucciso la propria figlia quando il primo giugno 2001 scomparì per sempre.

Dopo un iniziale primo indagato Carmine Belli, carrozziere con cui Serena si sarebbe dovuta incontrare e che fu scagionato del tutto, le indagine proseguirono e portarono ad una strana verità.

Il carabiniere Santino Tuzi dichiarò agli inquirenti che alle 11:00 del 1 giugno 2001 Serena si trovava in caserma e da lì non ne uscì mai viva e dopo questa confessione si suicidò.

Ad essere accusati di omicidio volontario e occultamento di cadavere furono l’ex maresciallo Franco Mottola, la propria moglie e il figlio Marco.

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A quanto pare il movente dell’omicidio potrebbe essere stato un traffico di droga in cui sembra fosse immischiato Marco Mottola.

Probabilmente Serena sapeva qualcosa riguardo questa vicenda e secondo le ricostruzioni il ragazzo colpì la giovane facendole sbattere la testa contro una porta.

Serena però morì per asfissia, poiché fu ritrovata in un boschetto con attorno al viso un sacchetto di plastica e la bocca e il naso coperti da uno scotch, mentre le mani e i piedi erano legati.

Una vicenda che ancora però sembra rimanere avvolta da un alone di mistero, poiché non si è arrivati ad una confessione su questo delitto.

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