Giuseppe Bigella, pentimento o mitomania?

La storia di Giuseppe Bigella caratterizzerà la puntata odierna di ‘Un giorno in Pretura’. Tutto su una vicenda a dir poco intricata.

Giuseppe Bigella

Oggi su Rai Tre, a partire dalle ore ore 21:20, andrà in onda l’ultima puntata di quest’edizione primaverile di ‘Un giorno in Pretura’, la trasmissione che rianalizza alcuni casi di cronaca e che è condotta come sempre da Roberta Petrelluzzi. Oggi il programma tratterà la vicenda giudiziaria di Giuseppe Bigella. Una storia davvero complicata e intricata, che sarà ripercorsa passo dopo passo e tappa dopo tappa, in modo da provare a fare una maggiore chiarezza.

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Giuseppe Bigella, la sua vicenda a ‘Un giorno in Pretura’

L’uomo si è autodenunciato per l’omicidio di Marco Erittu, trascinando con sé anche Mario Sanna, agente penitenziario elogiato da tutti, Nicolino Pinna, detenuto a un passo dalla tanto agognata libertà, e Pino Vandi, che da lui stesso è stato definito il boss del carcere di San Sebastiano di Sassari. Una storia che però ha senza alcun dubbio fatto storcere il naso a molti e che ha aspetti e tratti poco convincenti, in quanto dopo due gradi di giudizio non ci sono ancora certezze e risposte. Insomma, quello di Bigella è stato un pentimento vero e sincero o soltanto un atto di mitomania e di simulazione, magari dettato da secondi fini e interessi?

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Questo è molto altro nella puntata odierna di ‘Un giorno in Pretura’. Dopo il caso di Valentino Talluto e delle sue numerose vittime, un’altra storia giudiziaria con tantissime ombre e misteri che, quantomeno a oggi, appaiono criptici e irrisolvibili. Ma d’altronde è un po’ anche per questo alone di mistero che il programma ha fatto un discreto e ottimo successo di pubblico.

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