Lutto nel calcio: morto primo giocatore per la pandemia

Un dramma molto forte sta attraversando in queste ore il mondo del calcio: è morto un giocatore di 27 anni che era stato trovato positivo. Le conseguenze.

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Morto un calciatore, era positivo

Lutto tremendo nel mondo del calcio che adesso inizia davvero a tremare: Raikar Romàn Guzmàn è il primo calciatore professionista trovato positivo che purtroppo è morto a causa del virus globale che sta colpendo tutto il mondo.

Il ragazzo era davvero giovanissimo in quanto aveva soltanto 27 anni e militava nel boliviano del Club Universitario del Beni dove ricopriva il ruolo di attaccante. In patria era davvero molto famoso dal momento che era anche stato nelle nazionali giovanili ed era in attesa di una chiamata anche da quella maggiore.

Il ragazzo, che oltre a giocare a calcio a livello agonistico era anche uno studente di veterinaria, università in cui era iscritto al quarto anno. La sua famiglia piange un grande dolore.

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Lutto nel calcio: un giocatore positivo è morto

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Guzman

La sua famiglia sta vivendo un grandissimo dolore dal momento che, oltre al ragazzo, è morto anche il padre lo scorso 23 maggio, che era anche l’ex presidente del club in cui militava Raikar Rimàn Guzmàn, Belizario Romàn Monasterio.

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Qualche settimana fa, inoltre, era morto anche lo zio del ragazzo, che nella vita era l’allenatore del Deportivo Perequeji. La situazione in quella zona del mondo è davvero terribile poiché, come riporta El Deber, non ci sono delle cure sicure ed “uniformi”, scrive Il Corriere, mentre i rifornimenti dei beni primari per i pazienti, come ad esempio l’ossigeno, scarseggia.

I dati relativi a La Paz, del resto, mettono i brividi: 7.800 contagi ed oltre 280 morti, con i numeri che sembrano essere necessariamente destinati a salire.

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