Iva Zanicchi si scaglia contro i giovani: la minaccia della cantante

Iva Zanicchi si scaglia contro i giovani che non rispettano le regole imposte dal governo e dai comuni durante questa fase due della pandemia globale.

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Iva Zanicchi

Iva Zanicchi non è di certo una persona che le manda a dire soprattutto quando a rischio c’è la salute non solo sua e dei suoi cari, in primis il suo compagno Fausto Pinna, ma anche e soprattutto quella di tutti i cittadini del mondo.

Per questo motivo la cantante si è letteralmente infuriata, scagliandosi contro tutti quei giovani che, incuranti dei decreti e delle leggi, decidono ogni giorno di creare dei veri e propri assembramenti, magari senza nemmeno indossare la mascherina né tanto meno rispettare la distanza di sicurezza.

Ecco le sue parole, la cantante di “Zingara” e tantissime altre canzoni di successo è davvero furiosa contro tutte queste persone.

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Iva Zanicchi contro i giovani che non rispettano le regole: la minaccia

Iva Zanicchi

Ovviamente, bisogna precisarlo, Iva Zanicchi si riferiva in questo caso ai giovani dal momento che sono loro, in linea di massima, ad essere la “categoria”, la fascia d’età e di popolazione che è più propensa ad uscire con maggiore regolarità e, di conseguenza, ha maggiore possibilità di creare assembramenti non rispettando le regole.

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Resta inteso, tuttavia, che ne esistono altri che sono assolutamente rispettosi e ligi al dovere, così come, al contrario, esistono adulti che non lo sono. La “minaccia” della cantante, tuttavia, arriva e le sue parole non lasciano spazio ad interpretazioni. Ecco le sue parole rilasciate ad Adnkronos:

“Possono bere lo spritz e ballare in casa! Ma per favore! Se mi trovassi di fronte a quei ragazzetti di 15 anni, seduti tutti insieme senza mascherina a bere birra e a fumare, cercherei di svergognarli, li prenderei a calci in c**o e li manderei a casa.”

Insomma, parole davvero pesanti che, purtroppo, anche se chiaramente non bisognerebbe mai generalizzare, fanno riflettere e soprattutto pongono l’attenzione sul possibile rischio che corriamo tutti quanti. Nessuno vorrebbe ritornare alla fase uno di questo lockdown.

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