Claudio Amendola confessa: “Era un aspetto su cui non potevo fallire”

Claudio Amendola ospite a Viene da me, programma condotto da Caterina Balivo, ha raccontato un fatto molto esilarante che riguarda il figlio più piccolo.

Claudio Amendola

Claudio Amendola recentemente ha rilasciato un’intervista televisiva in cui si è abbandonato in dichiarazioni molto particolari, che hanno fatto molto sorridere.

Ospite a Vieni da me dalla Balivo, in collegamento da casa sua,  Amendola ha ricevuto una domanda riguardante una delle sue passioni più grandi, il calcio.

Tutti sanno infatti che l’attore è uno sfegatato fan della Roma, mentre la sua compagna Francesca Neri invece pare sia tifosa della Lazio.

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La Balivo dunque approfittando di questa rivalità tra i due, ha domandato una curiosità ad Amendola chiedendo quale sia la fede calcistica del figlio avuto con la Neri.

A quel punto l’uomo ha raccontato un fatto capitato quando il figlio era molto piccolo, in cui aveva inscenato una rapina di tutti i giochi del bambino, dicendo che i colpevoli del crimine erano stati i laziali.

Claudio Amendola, un romanista sfegatato

Claudio Amendola infarto

L’attore Claudio Amendola, da sempre considerato un romanista sfegatato, ha cercato di plagiare il figlio più piccolo per seguire le sue stesse orme.

Una fede calcistica che per lui è da sempre una passione fortissima, uno sfogo e un amore che dura da tutta la vita e a cui non ha mai rinunciato.

Non poteva dunque accettare che il proprio figlio più piccolo diventasse un giorno un fan della Lazio e quindi ha provato a trovare un metodo efficace per farlo convertire alla Roma fin da bambino.

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Inscenando il rapimento di tutti i giocattoli del piccolo, il bambino si è risentito nei confronti dei colpevoli laziali.

L’attore ha inoltre spiegato che una volta ottenuto il risentimento sperato da parte del figlio nei confronti dei laziali, ha rimesso a posto tutti i giochi dicendo al bambino che li avevano riportati i romanisti, veri e proprio eroi.

Ha fatto molto sorridere la vicenda raccontata da Amendola, che ha portato in studio a Vieni da me copiose risate.

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