Roberto Calvi e il caso Emanuela Orlandi: ci sono legami con la scomparsa?

Roberto Calvi è stato un banchiere italiano. C’è qualche legame tra di lui e il caso della scomparsa di Emanuela Orlandi?

Roberto Calvi

La vicenda di Roberto Calvi ancora oggi fa discutere e riflettere. Il presidente del Banco Ambrosiano è stato infatti trovato, il 18 giugno del 1982, impiccato sotto il ponte dei Frati neri a Londra. Un segmento di quest’indagine penale sembrerebbe portare indirettamente alla scomparsa di Emanuela Orlandi. Ma quali sono i legami tra due delle vicende di cronaca più misteriose e incomprese della storia d’Italia? Tutto porterebbe a una lettera inviata dallo stesso banchiere all’allora pontefice Giovanni Paolo II.

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Roberto Calvi ed Emanuela Orlandi, quali legami?

Emanuela Orlandi
Emanuela Orlandi (Fonte: Getty Images)

Roberto Calvi in tale missiva, scritta 12 giorni prima della sua morte, fa una vera e propria chiamata di correità nei confronti dello Ior, che gli avrebbe commissionato delle azioni per combattere contro il comunismo, sia in Europa che in Centro America. Le distrazioni di fondi dal Banco saranno scoperte dai liquidatori in svariati miliardi di lire. Ma qual è il legame con Emanuela Orlandi? A dare un indizio è stato suo figlio Carlo.

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Questo infatti, ai magistrati che stanno indagando sull’omicidio del padre, ha lanciato ulteriori dubbi sulla scomparsa della ragazza: “Il rapimento della Orlandi è un messaggio teso a intimare al Vaticano il silenzio su certe questioni molto delicate, come quelle di natura finanziaria, che hanno visto il coinvolgimento di banche, mafia e partiti politici. Queste oscure vicende, come il rapimento di Emanuela Orlandi, risulteranno sempre legate alla nostra vicenda, alla morte di mio padre e alla fine dell’Ambrosiano“. Insomma, parole che sembrano aprire scenari ben più ampi su una storia lunga 37 anni e su cui non c’è alcuna chiarezza e alcuno stralcio di verità. Ma gli intrecci potrebbero essere davvero tanti.

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