Omicidio Yara Gambirasio, chi ha ucciso la tredicenne? Novità importanti

L’omicidio di Yara Gambirasio, avvenuto nel 2010, ottenne una grande visibilità mediatica e si concluse con la condanna all’ergastolo del colpevole.

Massimo Bossetti
Massimo Bossetti

In onda questa sera su Canale 8, alle 21:30 il ciclo di documentari Delitti, che affronterà l’omicidio di Yara Gambirasio.

Questa vicenda diventò in poco tempo un vero e proprio caso mediatico importante, specialmente vista l’età della giovane ragazza, che quando scomparì il 26 novembre 2010 aveva solo 13 anni.

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Il corpo della giovane fu trovato per caso tre mesi dopo la sua scomparsa in un campo aperto a Chignolo d’Isola, che dista 10 km da luogo in cui era viveva, con colpi di spranga, una ferita sul collo, altre di arma da taglio e anche un trauma cranico.

Omicidio Yara Gambirasio: Massimo Bossetti colpevole?

Massimo Bossetti
Massimo Bossetti

Le vicende che riguardano l’omicidio di Yara Gambirasio restano tutt’ora avvolte in un velo di mistero, nonostante sia stato individuato quello che dovrebbe essere il colpevole, Massimo Giuseppe Bossetti.

Inizialmente era stato individuato come possibile colpevole l’operaio marocchino Mohammed Fikri, poi ritenuto estraneo alla vicenda, di cui cani i molecolari avevano trovato il sentore di un’ultima traccia della ragazza.

Successivamente si è puntato su Massimo Bossetti, grazie alla prova del DNA, di cui si sono trovate tracce negli indumenti intimi di Yara.

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Dall’esame del DNA si è risaliti a quello di Giuseppe Guerinoni, un autista di autobus di Gorno, che è stato identificato come il padre di Bossetti e da lì si è risaliti al figlio Massimo.

La difesa ha più volte contestato però la prova genetica per via della mancanza di DNA mitocondriale di Massimo Giuseppe Bossetti.

Nonostante le dichiarazione di innocenza il processo è andato avanti per diversi anni e si è arrivati alla condanna all’ergastolo di Bossetti.

Nel novembre del 2019 però la difesa dell’uomo ha ottenuto l’autorizzazione di riesaminare i reperti, tra cui le tracce di DNA negli indumenti della ragazza.

Del caso aveva anche parlato il giornalista Roberto Saviano, che aveva collegato l’omicidio di Yara ad un coinvolgimento della criminalità organizzata, poiché il padre della ragazza Fulvio Gambirasio aveva testimoniato contro imprenditori collusi con la camorra.

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