Summertime, la nuova serie Netflix basata sul romanzo Tre metri sopra il cielo di Federico Moccia, stenta a decollare. Vediamo cosa non convince.

Summertime, la nuova serie Netflix in otto episodi con protagonisti Summer (interpretata da Coco Rebecca Edogamhe) e Alessandro (interpretato da Ludovico Tersigni) non si è dimostrata all’altezza delle aspettative.
Se da una parte infatti colpiscono le musiche, coadiuvate da Giorgio Poi, con brandi di Achille Lauro, Francesca Michielin, Coma_Cose, Tommaso Paradiso ed altri ancora (alla colonna sonora della serie ho dedicato questo articolo, a cui ti rimando per maggiori approfondimenti sull’argomento), ma anche la fotografia e la regia, dall’altra a deludere è proprio la storia e l’andamento generale dell’opera, che parte senza mai arrivare, con un ritmo molto lento, in cui spesso si fa difficoltà a capire perché non succeda niente, sembra che si giri in tondo senza una meta.
Solo gli ultimi episodi hanno qualche guizzo in più, ma in generale l’andamento è piatto e assai banale.
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Summertime, di cosa tratta la serie

La serie, come anticipato in questo articolo, tratta della storia d’amore che nasce tra Summer, una ragazza assennata e responsabile che ha dovuto fare i conti con la vita a causa di alcune problematiche vissute in famiglia, e Alessandro, un ragazzo dalla vita molto più tranquilla, il cui solo cruccio è un rapporto un po’ conflittuale con il padre.
I due, incontratisi ad una festa, si innamorano ma il loro amore non giunge mai ad una concretizzazione se non verso la fine della serie, quando viene consumato in fretta a dispetto di quanto ci si sarebbe aspettati. Intorno a loro tutta una serie di altre storie che vengono trattate con maggiore o minore intensità ma tutte contraddistinte dai soliti cliché, conferendo al prodotto un’aurea piuttosto banale.
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La maggior parte del cast della serie è composto da attori in erba, spesso al loro debutto e questo a volte si nota.