Veronica Panarello è la mamma di Lorys Stival, ucciso nel 2014: la donna è stata condannata per l’omicidio: è stata veramente lei?
La donna non ha parlato ovviamente, ma rappresenta una pagina davvero dolorosa della nostra cronaca. Cosa l’avrà spinta a fare una cosa del genere, tanto pesante e tanto dolorosa. Non sappiamo bene cosa sia accaduto, ma lascia tutti senza parole.
Veronica Panarello è la mamma di Lorys Stival, nato dal matrimonio con David. La famiglia viveva a Santa Croce Camerina, in provincia di Ragusa, dove la ragazza si occupava del figlio e della casa. Era una mamma molto giovane, all’epoca dei fatti aveva 24 anni e suo figlio Lorys 8.
Il 29 novembre 2014 Veronica Panarello ha denunciato la scomparsa del suo bambino; il suo corpo è stato poi ritrovato in un canale alla periferia del paese, lo stesso giorno. Dopo essere stata interrogata dalla procura, la mamma di Lorys è stata arrestata per l’omicidio e per l’occultamento del cadavere: è stata veramente lei?
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Tutte le verità su Lorys di Veronica Panarello
La mamma del piccolo Stival ha dato diverse versioni dei fatti accaduti quel giorno; la prima volta che è stata interrogata ha raccontato che è stata lei a strangolare il bambino, a causa di un eccesso d’ira per un suo capriccio. Due anni dopo Veronica ha detto che il figlio si sarebbe strangolato da solo, mentre lei non era attenta: avrebbe poi nascosto il corpo per paura della reazione del marito David Stival.
Infine Panarello ha raccontato, nel 2018, che sarebbe stato suo suocero, Andrea Stival ad uccidere Lorys; l’uomo lo avrebbe strangolato perché il bambino avrebbe scoperto la relazione tra lei e il nonno. Veronica è stata condannata a 30 anni per l’omicidio e l’occultamento del cadavere; la sentenza è stata confermata anche dalla Corte d’assise e la Corte Suprema di Cassazione.
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Veronica Panarello, come sta oggi?
Nel luglio 2018 dopo la conferma della sentenza, anche a seguito delle sue accuse contro il suocero Andrea Stival, la donna ha minacciato apertamente l’uomo, mentre la portavano via dall’aula: “Sei contento? E allora sai che ti dico? Prega Dio che ti trovo morto perché ti ammazzo con le mie mani, ti ammazzo con le mie mani“.
La Cassazione a gennaio 2020 ha depositato le motivazioni a seguito della sentenza di novembre 2019, dove si legge che i giudici non hanno riconosciuto nessun attenuante a Veronica Panarello. Secondo il tribunale la donna era cosciente delle sue azioni quando ha ucciso Lorys e ha nascosto il corpo: “La condotta posta in essere dall’imputata subito dopo l’omicidio del figlio risulta lucidamente finalizzata al depistaggio delle indagini che sarebbero inevitabilmente seguite una volta scoperta la morte del bambino, con la immediata” si legge nella sentenza: “La risoluzione di disfarsi del cadavere del figlio buttandolo in un canale in una contrada periferica, con la simulazione di una violenza sessuale ai danni del piccolo, con il disfacimento degli oggetti adoperati per commettere il delitto o comunque a esso riconducibili”.
Oggi Veronica Panarello è detenuta nel carcere Lorusso e Cutugno di Torino; ha compiuto 31 anni il 1 novembre 2019. La donna sta cercando di rifarsi una vita frequentando un corso da operatore socio sanitario.
