Il traditore, Marco Bellocchio: Pierfrancesco Favino è Tommaso Buscetta

Il traditore, l’ultimo film di Marco Bellocchio è in lizza come miglior film ai David di Donatello. Trama e recensione del film con Pierfrancesco Favino.
Il traditore di Marco Bellocchio
Il traditore di Marco Bellocchio

Il traditore, l’ultimo film di Marco Bellocchio, svetta tra gli altri con ben 18 candidature alla 65esima edizione dei David di Donatello, divenendo il film con più nomination dell’anno (in questo articolo trovi tutte le nomination e i film).

La cerimonia di premiazione, inizialmente prevista per il 3 aprile scorso, è stata rinviata a questa sera, 8 maggio 2020.

Il film è scritto da Bellocchio, con Ludovica Rampoldi, Valia Santella, Francesco Piccolo e Francesco La Licata. Nel cast troviamo Pierfrancesco Favino, Luigi Lo Cascio, Fabrizio Ferracane e Maria Fernanda Candido.

La pellicola ha incassato ben 4,8 milioni nelle sale e continua tutt’ora ad essere proiettata in diverse occasioni: manifestazioni culturali, incontri con gli studenti e con i cinefili in varie città d’Italia. Premiato già come miglior film italiano del 2019 dal Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI), vincitore di 7 Nastri d’Argento e 2 Globi d’Oro, candidato a 4 European Film Awards, Il traditore è valso a Bellocchio la Laurea Honoris causa in Televisione, Cinema e New Media conferitagli lo scorso 9 dicembre dall’Università IULM.

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Il traditore, la trama del film

Il traditore di Marco Bellocchio
Il traditore di Marco Bellocchio

La pellicola si concentra sulla vita di Tommaso Buscetta, conosciuto con l’appellativo de “Il boss dei due mondi”. Buscetta all’inizio degli anni ottanta, nel corso della guerra di mafia per il controllo sul traffico delle droga, fugge dai suoi rivali rifugiandosi in Brasile.

Da lì, impotente, assiste all’assassinio dei figli e del fratello nella città di Palermo. Una volta arrestato ed estradato in Italia per il processo, Buscetta segnerà il punto di svolta nella mafia dell’epoca, decidendo di non trincerarsi dietro il silenzio, ma di incontrare il giudice Giovanni Falcone e di tradire Cosa Nostra.

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La recensione del film

Il traditore è un film da fuoriclasse in cui ogni piccolo aspetto è perfettamente al suo posto. Ritrae il Paese di quegli anni dandone una visione del tutto peculiare, dove si scoprono colpe e mancanze di uno Stato che gioca a nascondino per non affrontare un problema enorme che attanaglia la società. Perfetti i dialoghi, con un Favino al top delle sue prestazioni attoriali (leggi qui l’ultimo articolo sull’attore del momento), ma anche gli altri attori non sono da meno.

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