Unorthodox, perchè la nuova serie Netflix sta avendo così tanto successo?

Unorthodox, la nuova serie Netflix sta riscontrando un grandissimo successo tra il pubblico, scopriamone i punti di forza.
Unorthodox
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Unorthodox, la nuova serie Netflix che sta riscuotendo largo consenso di pubblico, è ispirata all’autobiografia di Deborah Feldman e racconta, forse per la prima volta, il tipo di vita che viene condotto all’interno di una comunità yiddish, lo fa in maniera cruda e diretta, senza lesinare su nulla.

La storia narrata, come anticipato in questo articolo, è quella di Esther – in yiddish “Esty”, una ragazza ebrea che si sente diversa dalle altre, perché a differenza loro non riesce a sottostare alle rigide regole imposte dalla comunità, che vede le donne solo delle abili procreatrici senza diritti. Le ragazze non possono studiare, né possono esibirsi in pubblico (neanche parlare), vengono dunque viste solo nella loro funzione di madri e di casalinghe.
Unorthodox
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Etsy ha però altre ambizioni, vuole studiare pianoforte e non vuole sposare l’uomo che si è proposto a lei, tenta di dirglielo e di avere comprensione da lui, ma non ne riceve, finisce così sposata con un uomo che non ama e che vuole solo mettere al mondo un figlio con lei. Figlio che però non arriva. Etsy ad un certo punto decide di scappare in Germania, dove si integrerà perfettamente con un gruppo di giovani studenti, ma dovrà fare i conti con il marito che tornerà a cercarla. 

Unorthodox, il potere della verità

In sostanza la serie riesce a dare uno specchiato di quella che è la realtà in un contesto sconosciuto ai più come quello yiddish, sia perché l’autrice del libro ha dato il proprio contributo nelle varie fasi di realizzazione della serie, sia perché tutti gli attori sono yiddish e dunque sanno perfettamente quello di cui parlano, sia per la straordinaria interpretazione di Shira Haas, l’attrice israeliana che interpreta Esther.

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