Telegram nei guai: richiesta la sospensione immediata

Ancora guai per Telegram: dopo il caos per i gruppi di “Revenge porn”, qualcun altro richiede la sua sospensione per la diffusione di materiale illecito.

Telegram sospensione
Telegram: richiesta sospensione

Il diretto concorrente di Whatsapp, Telegram, sembra essere di nuovo nei guai. Dopo lo scandalo per il gruppo “Revenge Porn” che contava più di 36000 iscritti alla piattaforma social, una federazione italiana chiede la sospensione immediata di Telegram.

Su Telegram è facilitato lo scambio di file e materiali di vario tipo, dato che non è necessario avere in rubrica i contatti telefonici degli utenti, ma solo aver scaricato l’applicazione. All’interno del gruppo “Revenge Porn” venivano scambiati video e foto intimi, anche di giovanissimi: in molti richiedevano la condivisione di materiale su minorenni. Di questo caso se ne occuperà anche Le Iene, con un servizio martedì 21 aprile.

Ora è la Federazione Italiana Editori e Giornali a richiedere la sospensione di Telegram, poiché sta provocando danni ingenti alla sua categoria.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Whatsapp a rischio: utenti in pericolo durante la pandemia

Telegram: gli editori richiedono venga sospesoTelegram sospensione

La FIEG (Federazione Italiana Editori e Giornali) ha richiesto all’Autorità Garante della Comunicazione (AGCOM) la sospensione di Telegram in Italia. La motivazione sarebbe la condivisione illecita, tramite la piattaforma social, di giornali e riviste in formato digitale.

In un comunicato ufficiale da FIEG richiede: “Un provvedimento esemplare e urgente di sospensione di Telegram, sulla base di un’analisi dell’incremento e della diffusione illecita di testate giornalistiche sulla piattaforma che, durante la pandemia, ha raggiunto livelli intollerabili per uno Stato di diritto (…) La stima della perdite subite dalle imprese editoriali è allarmante” continua il comunicato: “Stimiamo 670 mila euro al giorno, circa 250 milioni di euro all’anno; un dato di fronte al quale confido che l’autorità di settore voglia intervenire con fermezza e tempestività

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> Whatsapp: la truffa che ruba gli account

Questa la denuncia della FIEG nei confronti di Telegram, del quale richiede una sospensione tempestiva, a causa degli ingenti danni che sta provocando all’editoria, un settore già fortemente colpito da una crisi.

Impostazioni privacy