Gaia Gozzi, vincitrice di Amici: “Molte insicurezze sul mio fisico”

Gaia Gozzi, la cantante vicitrice di Amici 2020, si lascia andare a qualche confessione ai suoi fan in diretta su Instagram.

Gaia Gozzi Amici
Gaia Gozzi (Instagram)

Gaia Gozzi, la neo vincitrice della diciannovesima edizione di Amici, si è lasciata andare a qualche confidenza più “intima”, in diretta Instagram con i suoi fan.

La cantante, classe 1997, ha trionfato nel talent show nonostante le numerose critiche ricevute e gli scontri con uno dei giudici in particolare, Loredana Bertè.

Gaia, occhi di ghiaccio e capelli scuri, sta avendo un gran successo grazie al suo singolo Chega, cantato in lingua portoghese, che potrebbe diventare un vero tormentone estivo. La Gozzi ha scritto il testo della canzone nella lingua di sua madre, di origine brasiliana.

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Gaia Gozzi e le insicurezze sul suo fisico

Gaia Gozzi Amici
Gaia Gozzi (Instagram)

La vincitrice di Amici, in una diretta Instagram, ha confessato ai suoi fan di avere parecchie insicurezze riguardo il suo aspetto fisico. Alcune sono superate, con altre ancora fa i conti: “Sono donna. Quindi ci sono miliardi di cose che non mi vanno bene” – ha detto Gaia-  “Però ho imparato, nell’ultimo periodo, ad apprezzare quello che sono. Sono nata così. Sono sempre stata iper-critica“.

Parlando, nello specifico di che cosa non le è mai piaciuto di sé, la Gozzi ha confessato: “Non mi piacevano tante cose: le orecchie, ad esempio, che sono molto importanti. Oppure il mio naso dantesco“. La cantante ha però dichiarato ai suoi fan “Di essere in un processo di accettazione e di esaltazione“.

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Come ha spiegato ai suoi follower, infatti, la canzone di Gaia parla proprio di questa fase che sta vivendo: “Questa è la prima canzone che ho scritto, parla di una donna che ha sofferto e che cerca di dire basta e rinascere” continua poi la Gozzi: “L’ho scritta quando Milano era deserta, d’estate l’anno scorso. Tutto è saltato fuori in maniera istintiva. (…) Sono felice di poter cantare in portoghese nel mercato discografico, è una scommessa. Sono felice di portare un po’ del mio

 

 

 

 

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