Coronavirus, Paolo Bonolis la richiesta d’aiuto disperato

Paolo Bonolis fa polemica sul coronavirus e fa letteralmente insorgere il web: ecco che cos’ha detto il noto conduttore di Canale 5. L’attacco è servito.

Paolo Bonolis
Paolo Bonolis

Paolo Bonolis ha avuto modo di dire la sua in questo momento davvero difficile per tutta la nostra Italia riguardo la vicenda spinosa dei numeri dei contagiati da coronavirus.

In particolar modo il conduttore di Canale 5 si è chiesto il motivo per il quale il tasso di mortalità in Italia sia, numeri alla mano, dell’11%, mentre in Germania ed in tutti gli altri paesi d’Europa mediamente non arriva nemmeno all’1%.

Il motivo è presto detto ma la sua risposta non è affatto piaciuta ad una piccola parte del mondo del web: ecco che cosa ha dichiarato.

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Coronavirus, Paolo Bonolis “da’ i numeri”: è polemica

Paolo Bonolis Mediaset
Paolo Bonolis contro Mediaset

Paolo Bonolis ha infatti dichiarato che una delle ragioni per cui in Italia il tasso di mortalità è l’11% va ricercato nel fatto che il campione di popolazione analizzato non solo è davvero piccolissimo, ma anche e soprattutto non è eterogeneo.

A differenza di altri paesi, infatti, come la Germania, i tamponi analizzati qui da noi sono stati pochissimi e, soprattutto, effettuati per la maggior parte dei casi a pazienti in già gravi condizioni, motivo per il quale è assolutamente normale che i dati dei decessi siano così elevati rispetto alla media europea e mondiale.

Questa sua risposta non è affatto piaciuta in quanto una parte del web l’ha interpretata come un modo per sminuire l’epidemia recente di Covid-19, quando in realtà non era affatto così: al contrario, il conduttore di Avanti Un Altro aveva soltanto dichiarato che non era poi il caso di creare degli allarmismi futili ma di guardare i dati e capirne il motivo.

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Repost @roydevita Cerchiamo di capire come mai in Germania il numero dei morti rispetto a quello dei contagiati sia così basso rispetto al nostro. In Germania a fronte di 67.051 contagiati ci sono 650 decessi. Una percentuale cioè dello 0,97% In Italia ci sono invece 101.739 contagiati e 11.591 decessi cioè 11,40%. Ma come è possibile? Con un’approssimazione molto vicino alla certezza dipende dal numero dei tamponi eseguiti. In Italia mediamente 20.000 a settimana in Germania 500.000 (e lo stanno alzando fino a 100.000 al giorno). Non hanno quindi un virus meno aggressivo o sono più bravi a curare i malati hanno solo studiato una popolazione più ampia (e sono un mese in ritardo rispetto a noi). Ricordo che nella stragrande maggioranza dei casi la sintomatologia per i contagiati covid-19 è assente o lieve. Considerando ancora una volta l’unico microcosmo studiato completamente (hanno fatto tutti il tampone) e cioè la Diamond Princess ricordo che in un ambiente assolutamente promiscuo e su un campione altamente significativo (3.700 passeggeri e 1.000 persone di equipaggio) il tasso di contagio è stato del 18% con un 53% di questo 18% asintomatico e con una mortalità dell’1.1%. La Germania è quindi assolutamente in linea con questo dato e siamo noi che abbiamo dei numeri falsati avendo studiato un campione ridotto di popolazione avendo conteggiato quasi esclusivamente i sintomatici gravi. Numeri che portano quindi ad un quadro distorto della realtà …

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