Coronavirus, il famosissimo cantante rischia di morire

Il Coronavirus non perdona e purtroppo rischia di farci perdere un altro grandissimo autore ora ricoverato per l’aggravarsi della sua situazione medica.

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Grande lutto per la musica italiana

La stampa di tutto il mondo riporta le gravi condizioni di John Prine, ricoverato in gravi condizioni. Aveva compiuto 73 anni pochi mesi fa e viene considerato uno dei più grandi musicisti country folk del mondo. A riportarlo è il suo entourage sul suo profilo Twitter dove possiamo leggere: “John Prine è stato ricoverato in ospedale lo scorso giovedì 26 marzo. È stato intubato sabato sera e continua a ricevere assistenza, ma la sua situazione di salute è davvero critica. Per noi questa è una brutta notizia da condividere con i suoi fan. Ma molti di voi hanno amato e supportato John Prine in tutti questi anni, ve lo volevamo fare sapere per darvi la possibilità di inviare ora ancora quell’amore e supporto per lui. E sappiate che vi amiamo e che John vi ama.

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Coronavirus, la carriera di John Prine

John Prine rischia di morire per il Coronavirus nato a Maywood il 10 ottobre del 1946. Cresciuto nell’Illinois si trasferì poi a Chicago vivendo anche parte dell’adolescenza in Germania Ovest. Fu scoperto dal 1971 da Kris Kristofferson che gli diede la possibilità di pubblicare i suoi primi quattro album con la Atlantic Records. Il debutto risale al 1971 con l’uscita dell’album omonimo John Prine. Uscirono poi in serie Diamonds in the roug, Sweet Reveng e Common Sens. Mentre nel 1976 uscì la prima raccolta dla titolo Prime Prine: The Best of John Prime. Passo poi alle etichette di Asylum Records e Oh Boy Records. Quest’ultima fu fondata da lui stesso.

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Viene considerato dagli esperti di musica uno dei più influenti cantanti e cantautori, in generale musicisti, della sua generazione. L’ultimo suo album risale a quattro anni fa quando uscì For Better, or Worse. Era risultata prima positiva al Covid-19 sua moglie Fiona, con l’uomo che aveva deciso di mettersi in quarantena per oltre una settimana. Il responso iniziale del suo tampone fu indefinito, con la malattia che venne fuori improvvisamente. Le sue condizioni di salute non erano ottime visto che era stato curato negli anni precedenti per un tumore al collo.

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