Coronavirus, Gordon Ramsay nel caos: polemica sui ristoranti

Gordon Ramsay ha deciso di chiudere i suoi ristoranti a causa dell’emergenza per il Coronavirus. Ma si scatena la polemica.

Gordon Ramsay

L’emergenza e l’allarme sanitario per il Coronavirus è scoppiato anche in Inghilterra. Ed è per questo che Boris Johnson, che proprio nella giornata di ieri è risultato positivo, ha deciso per il lockdown. A chiudere quindi sono stati anche i ristoranti, tra cui anche quelli di Gordon Ramsay, il noto chef protagonista di ‘Masterchef Usa’. A scatenare le polemiche è però il fatto che il cuoco ha licenziato tutti i suoi collaboratori.

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Coronavirus, Gordon Ramsey crea polemica: caos totale

Gordon Ramsay

Insomma, in davvero poche ore, più di 500 persone si sono ritrovate senza un impiego, senza un vero e proprio futuro e senza certezze. In più, il noto cuoco ha aggiunto che non assicura a nessuno la riassunzione quando la pandemia e l’emergenza sanitaria sarà cessata e terminata. Una mossa che ha lasciato tutti senza parole e che potrebbe creare dei problemi a tantissima gente.

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Lo chef è noto per i suoi modi burberi e per nulla gentili. Questa decisione rappresenta però senz’altro la fine di un’epoca per la ristorazione britannica. Il tutto è avvenuto nonostante l’invito del Governo a non licenziare persone e a non toccare la manodopera. Tutto si lega a un fondo che serve per coprire l’80% del salario. Tra l’altro era soltanto il 21 marzo quando il grande chef scriveva a tutti i suoi collaboratori queste parole: “Un gigantesco grazie al nostro sorprendente personale per la passione e il supporto. Spero di cuore che torneremo presto insieme”. Adesso i portavoce del gruppo imprenditoriale si sono limitati a esprimere l’intenzione di tenere a bordo più persone possibili, esprimendo il loro appoggio alle azioni del governo. Non resta che attendere che cosa accadrà.

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