Lucia Bosè, chi era? Da ragazza di Piazza di Spagna a grande attrice

Lucia Bosè scompare all’età di 89 anni a causa del coronavirus. Ha lavorato con De Santis, Antonioni, Fellini, i fratelli Taviani e molti altri.

Lucia Bosè
Lucia Bosè

Lucia Bosè nasce a Milano nel 1931, con il nome di Lucia Borloni.
Figlia di Domenico Borloni e di Francesca Bosè, è stata una commessa della famosa Pasticceria Galli e vincitrice di Miss Italia nel 1947, dove è stata notata da Luchino Visconti, che si è impegnato per farla diventare un’attrice. Ha provato la strada di attrice nel mondo del cinema con ‘Riso Amaro’, ma ai provini venne scartata, per poi ottenere il primo ruolo ufficiale in ‘Non c’è pace tra gli ulivi’ di Giuseppe De Santis, film semi neorealistico del 1950.

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Lucia Bosè, chi era? La sua grande carriera

Lucia Bosè
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Nella sua carriera di attrice ha lavorato praticamente con chiunque, da Giuseppe De Santis a Michelangelo Antonioni, passando però anche per Luciano Emmer fino ad arrivare a Luis Bunuel e Federico Fellini. Ha avuto ruoli indimenticabili in film come: ‘Non c’è pace tra gli ulivi’ (Giuseppe De Santis, 1950),
‘Cronaca di un amore’ (Michelangelo Antonioni, 1950), ‘Le ragazze di piazza di Spagna’ (Luciano Emmer, 1952), ‘La signora senza camelie’ (Michelangelo Antonioni, 1953), ‘Gli amanti di domani’ (Luis Bunuel, 1956), ‘Fellini Satyricon0 (Federico Fellini, 1969), ‘Sotto il segno dello scorpione’ (Paolo Taviani e Vittorio Taviani, 1969), ‘Metello’ (Mauro Bolognini, 1970), ‘L’ospite’ (Liliana Cavani, 1972), ‘Cronaca di una morte annunciata’ (Francesco Rosi, 1987) e ‘I Viceré’ (Roberto Faenza, 2007).

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Insieme a Sophia Loren e Gina Lollobrigida ha scritto pezzi di storia del cinema e per di più si è guadagnata l’etichetta di maggiorata, tanto in uso in quei tempi e in quegli anni. Nel 2000 è riuscita persino a realizzare un sogno di gioventù, aprendo il primo museo dedicato alla rappresentazione degli angeli al mondo, nella cittadina di Turégano, vicino Segovia.

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