L’artista è morto, Genova devastata dalla perdita di un simbolo

Tonino Conte è morto, a dare il triste annuncio il figlio Emanuele sul proprio profilo Facebook: ecco le parole commoventi con le quali ha diffuso la notizia.

Ambulanza
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Una foto in bianco e nero e poche semplici righe hanno gettato un grande lutto nel mondo della cultura e del teatro. Il regista aveva 84 anni e nella sua vita aveva contribuito alla nascita di un nuovo modo di are teatro e cultura, capace di sperimentare e rischiare, richiamando a sé anche quel pubblico più tradizionale e poco incline alle novità.

Morto Tonino Conte

Morto Tonino Conte

“Oggi, alle 15.55, mio papà Tonino Conte è morto” ha scritto Emanuele sul suo profilo Facebook, rivelando che per volere del noto regista e uomo di culcura non ci saranno funerali.

Tonino Conte era l’uomo del reale, senza fronzoli ad abbellire, tanto che, come sottolineato dal figlio Emanuele, odiava la parola “mancato” per descrivere la scomparsa di qualcuno.

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Vita privata e carriera

Tonino Conte è nato a Napoli nel 1935 ma si è sempre considerato un genovese di adozione, ha infatti lasciato il capoluogo campano all’età di tre anni senza mai più tornarvi a vivere. A Genova il regista si è formato, avvicinandosi al teatro nazionale che farà da impronta alla sua successiva carriera.Si deve a Conte la nascita del Teatro della Tosse, dove ha lavorato al fianco dello scenografo Lele Luzzati.

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All’età di 24 anni Conte inizia a lavorare nel mondo del teatro con Aldo Trionfo nel palazzo della Borsa, dove conobbe Luzzanti. All’età di 33 anni Conte firma la sua prima regia passando alla storia con L’Ubu Re di Alfred Jarry, realizzato nel 1968 per il Teatro Universitario di Genova.

Nel 1975 fonderà insieme a Luzzanti, Giannino Galloni, Rita Cirio e Trionfo il Teatro della Tosse, guidato da Conte fino al 2007, anno in cui ha deciso di passare il testimone al figlio Emanuele. Nel 2005 è arrivato per Conte il riconoscimento della città di Genova per il lavoro svolto, il sindaco Giuseppe Pericu gli ha conferito il Grifo d’oro della Città di Genova.

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