La voce della luna, film genere fantastico con la regia di Federico Fellini, interpretato da Roberto Benigni. Italia – Francia, 1990, 2h.
La voce della luna, questa sera 19 marzo 2020 in onda su Cine 34, alle ore 21.10, è un film genere fantastico, con la regia di Federico Fellini. Cast: Roberto Benigni, Paolo Villaggio, Nadia Ottaviani. Vincitore del nastro d’argento per la musica di Nicola Piovani.
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La voce della luna, la trama del film
Salvini, interpretato da Roberto Benigni, è un uomo mite ed un po’ stralunato che crede fermamente che il fondo dei pozzi di campagna nasconda dei messaggi misteriosi, trova un compagno di vagabondaggi in un prefetto andato in pensione di nome Gonnella, interpretato da Paolo Villaggio, un paranoico convinto di essere vittima di un complotto.
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La recensione del film
La voce della luna è forse uno dei film meno noti di Fellini, eppure probabilmente è anche uno dei più belli. Straordinariamente attuale, questo film girato nel 1990, racconta di una società caotica in cui si perde il senso del sé, assumono importanza cose futili come l’elezione di Miss Farina, e la piazza cittadina è tutta un frastuono che dà voce ad una società completamente alienata, dove in molti camminano con le cuffie alle orecchie, Fellini è un antesignano che riesce a vedere oltre e tratteggia una realtà con delle caratteristiche magari accentuate per l’epoca, ma assolutamente calzanti per la società attuale, fatta di connessioni con luoghi e persone lontane, e di profonde assenze con tutto ciò che ci sta più vicino.
Come in questi tempi amari perché segnati da un virus che sta incidendo pesantemente sulla nostra vita ma ci sta anche aiutando a capire che si può, e forse si deve vivere diversamente, la soluzione per Fellini è la poesia che diventa un modo per omaggiare la vita che scorre nelle vene, così come accade oggi con le canzoni cantate sui balconi. Solo così, attraverso il ritorno alle cose concrete, si riesce a catturare la voce della luna. Benigni e Villaggio sono magici nelle loro interpretazioni e la direzione di Fellini ci consente di ricordarci di sognare, anche nei momenti più bui.
