A Live non è la d’Urso interviene Paolo Brosio per parlare della fede ai tempi dei Coronavirus: “Mettiamo Dio al primo posto e poi la scienza“.
Domenica sera a Live non è la d’Urso si è parlato dell’emergenza Coronavirus e di tutte le problematiche e le conseguenze che lo riguardano. Ad intervenire è stato anche Paolo Brosio che ha voluto dire la sua riguardo al tema della fede in questo momento delicato.
Brosio ha voluto porre in primo piano la tematica dei sacramenti che al momento non è possibile, secondo lui, ricevere per i fedeli. Ha voluto parlare poi delle messe e dei funerali, affermando che, secondo la sua opinione, non dovrebbero essere del tutto sospesi. In studio anche Vladimir Luxuria, che ha provato a dissuadere l’uomo e a fargli capire l’importanza di questi divieti.
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Paolo Brosio a Live Non è la D’Urso: “Prima Dio e poi la scienza”
A Live, domenica sera, Paolo Brosio ha dichiarato: “I fedeli non possono ricevere i sacramenti, questo è assurdo” continua l’uomo: “Ma io non dico le messe della domenica, ma quelle infrasettimanali, ci sono solo poche persone, perché proibirle?“. In studio Barbara d’Urso e gli ospiti, tra cui Vladimir Luxuria, hanno provato a far ragionare Brosio sulla pericolosità che potrebbe comportare un assembramento in chiesa.
L’uomo, fervente fedele cattolico, ha voluto porre anche l’attenzione su un particolare sacramento: “Si nega il sacramento dell’unzione dell’infermo ai moribondi: in un paese cristiano e cattolico come il nostro!“. Questa la denuncia di Paolo Brosio che afferma di come negli ospedali a volte sia negato ai cappellani di raggiungere i malati, in punto di morte, per dargli l’estrema unzione. Questo, ovviamente, per proteggere i sacerdoti dal contagio, come viene fatto notare dai presenti in studio.
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Paolo Brosio si scalda, iniziando ad urlare, tanto che Barbara d’Urso è costretta ad invitarlo alla calma e a tagliare il suo intervento in studio con la pubblicità. Dopo la pubblicità Brosio ci tiene a dire un ultima cosa: “Ricordiamoci di mettere Dio prima della scienza, perché la scienza è un dono di Dio“. Barbara d’urso ha risposto: “Io ho una grande fede, ma in questo momento al primo posto mi sento di mettere la scienza“.
