I film da vedere in tempo di quarantena sono tanti, ma noi abbiamo deciso di stilare una classifica per mettere insieme i migliori. Buon divertimento.
Nella classifica troverete film dei più disparati generi e di qualsiasi anno di uscita con tanto di mini approfondimenti su quelli presi in esame. L’ordine numerico è puramente casuale.
20) Under the Silver Lake (David Robert Mitchell, 2018)
Los Angeles non è mai stata così viva e bruciante. Lasciatevi dunque trasportare da questo sublime neo-noir ricco di suspense e di colpi di scena. Con un Andrew Garfield in parte.
19) Troppo tardi (Too Late) (Dennis Hauck ,2015)
Un detective tormentato dal passato se la dovrà vedere con un caso più spinoso del solito. Tra Tarantino e Rodriguez il regista Hauck omaggia grandi registi e film indimenticabili in uno spietato thriller carico di tensione. Simpaticissimi i cameo di vecchie glorie hollywoodiane.
18) La isla minima (Alberto Rodríguez, 2014)
La isla minima è un thriller/noir vecchio stile, con inseguimenti e sparatorie all’ultimo sangue, ma è anche un film che vuole parlare di una nazione, la Spagna che era in profonda crisi economica e sociale. I due attori protagonisti (Javier Gutiérrez, Raúl Arévalo) sono eccelsi.
17) Easy – Un viaggio facile facile (Andrea Magnani, 2017)
Easy è la storia di un ragazzo sfortunato che intraprenderà un viaggio per conoscere un po’ di più il mondo e riscoprire la sua vita. Un road movie esilarante ed esistenziale. Nicola Nocella comanda un cast di attori bravissimi ed in parte.
16) La città ideale (Luigi Lo Cascio, 2012)
L’opera d’esordio alla regia di Lo Cascio è un film drammatico dalle tinte thriller ambientato in gran parte tra Siena e Palermo, racconta la storia di un uomo che suo malgrado si troverà all’interno di un vortice di cospirazioni e doppi giochi. Luigi Lo Cascio è bravo a tratteggiare le psicologie dei personaggi e a tenere alta la tensione.
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15) Taekwondo (Marco Berger, Martín Farina, 2016)
Taekwondo del duo Berger-Farina è un film dalle forti emozioni che sa appassionare ed intrattenere lo spettatore attraverso una storia intima e passionale. Un piccolo film da vedere e rivedere.
14) La memoria dell’acqua (Patricio Guzmán, 2015)
Il documentario del grande Patricio Guzmán è emozionante e struggente. Pochi documentari descrivono alla perfezione una nazione (il Cile) ed una società come questo. Eccezionale in tutto.
13) Aka Ana (Antoine d’Agata, 2008)
Aka Ana è un film di non facile visione, per via del suo essere disturbante e provocatorio, ma che ha al suo interno almeno due o tre scene che lasciano il segno. Un film di indubbio fascino.
12) Nocturama (Bertrand Bonello, 2016)
Nocturama di Bonello è un film drammatico incentrato su dei giovani allo sbando e senza una precisa identità socio-politica. Bertrand Bonello descrive una società deflagrata e desolante con ottimo piglio e buona direzione degli attori.
11) Le livre d’image (Jean-Luc Godard, 2018)
Le livre d’image è l’ultimo film realizzato (al momento) dal maestro francese ed è uno dei suoi più belli degli ultimi anni. Un documentario che è un continuo flusso di coscienza e di immagini, dove il regista si diverte a disorientare e a colpevolizzare lo spettatore. A brevissimo anche in televisione grazie a Fuori Orario.
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10) Il cavallo di Torino (Bela Tarr, 2011)
Il Cavallo di Torino è senza ombra di dubbio un film monumentale, fatto di abissali tempi sospesi e di comunicazioni non dette, ma soprattutto di abbacinanti bellezze paesaggistiche e per certi versi anche corporee.
9) Cell Block 99 – Nessuno può fermarmi (Brawl in Cell Block 99) (S. Craig Zahler, 2017)
Cell Block 99 – Nessuno può fermarmi (in originale Braw in Cell Block 99) è un prison movie esplosivo e distruttivo, dove non ci sono buoni e cattivi, ma solo sangue e violenza. Vince Vaughn (in un ruolo quasi inedito) è aggressivo e furente.
8) Un re allo sbando (King of the Belgians) (Peter Brosens, Jessica Hope Woodworth, 2017)
Un re allo sbando è una commedia a metà tra il documentario e il road movie con personaggi folli e stralunati, ma che sa analizzare le preoccupazioni del popolo belga. Il divertimento è assicurato.
7) Just Don’t Think I’ll Scream (Ne croyez surtout pas que je hurle) (Frank Beauvais, 2019)
Just Don’t Think I’ll Scream (Ne croyez surtout pas que je hurle) è un film che parla di solitudine e di isolamento attraverso le parole del regista nelle vesti di narratore, ma è anche uno dei più potenti ed importanti lavori che siano mai stati fatti sul cinema.
6) Bacurau (Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles, 2019)
Bacurau è un film indescrivibile (horror, commedia, sperimentale, drammatico, thriller ed azione) che gioca con i generi e con i film di genere fornendo allo spettatore una danza macabra disgustosa. Il personaggio interpretato da Udo Kier vale da solo il prezzo del biglietto.
5) Upgrade (Leigh Whannell, 2018)
Upgrade di Leigh Whannell (famoso per aver scritto e prodotto alcuni capitoli della saga horror Insidious) è uno sci-fi a tinte horror con protagonista un Robocop dei giorni nostri. Azione e Fantascienza si mescolano bene insieme regalando allo spettatore un film spettacolare e avvincente.
4) La strada dei Samouni (Stefano Savona, 2018)
La strada dei Samouni è un documentario tragico e straziante basato sulla storia vera di una famiglia siriana durante la guerra. Le immagini coadiuvate da una buona parte animata sono profonde e ipnotiche. Un film che a fine visione ti lacererà l’anima.
3) Fires on the Plain (Nobi) (Shin’ya Tsukamoto, 2014)
Fires on the Plain è il penultimo film bellissimo per la regia del regista giapponese (l’ultimo anche esso bello Zan, conosciuto dai più con il titolo inglese Killing) dove ci mostra la guerra e le contraddizioni di essa con il suo solito stile dirompente. Il film è il remake Fuochi nella pianura (Fires on the Plain) di Kon Ichikawa del 1959.
2) Cavallo Denaro (Cavalo Dinheiro) (Pedro Costa, 2014)
Cavallo Denaro (Cavolo Dinheiro) è forse il titolo più emblematico del regista portoghese, un film silente e rarefatto, dove ragione e sentimento la fanno da padrone. Il volto di Ventura non si dimentica facilmente.
1) Post Tenebras Lux (Carlos Reygadas, 2012)
Post Tenebras Lux potrebbe sembra di prima acchito un film drammatico classico su una famiglia che nel prosieguo della storia diventa sempre più disfunzionale, ma in realtà è un dolente canto di una speranza che non arriverà mai. Semplicemente splendido.