Francesca Fialdini ha postato un video su Instagram che fa riflettere riguardo a come combattere e trascorrere il tempo durante il coronavirus.
Francesca Fialdini è una delle conduttrici Rai più amate ed apprezzate dal grande pubblico che, forse proprio per questo motivo, ha voluto lanciare un bellissimo messaggio sul coronavirus e, soprattutto, far capire a tutti come combatterlo per sconfiggerlo.
Ma non finisce qui: c’è spazio anche per qualche utilissimo consiglio su che cosa fare per trascorrere il tempo in casa. Il messaggio sui social è diventato virale e ha fatto soprattutto riflettere.
“Ciao a tutti, che fate a casa? Perchè siete a casa, vero? Da qualche giorno io sono qua ferma a Roma. Quest’anno non facevo altro che muovermi e spostarmi da una parte all’altra dell’Italia e improvvisamente tutto si è fermato e tutto si deve fermare. Si deve fermare.
Però ci sono tante occasioni perchè è vero che siamo fermi fisicamente ma dentro possiamo fare un sacco di cose. Da quando abbiamo registrato la puntata di giovedì scorso non mi sono più mossa, cerco di ridurre i miei spostamenti al minimo indispensabile.
Tra l’altro io vivo da sola e la mia famiglia vive in Toscana e perciò sono lontana da tutti i miei affetti, proprio tutti. Molte persone, amici, che sono nelle zone rosse li sento quotidianamente, siamo in contatto.
Certo, mi mancano, certo, vorrei rivederli e vorrei che si mettessero nella migliore condizione possibile ma non abbiamo che questo: telefonino, social e raccontarci la nostra vita che cambia.”
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Francesca Fialdini sul coronavirus: il messaggio commovente
Ecco come prosegue il video di Francesca Fialdini che ha pubblicato su Instagram per parlare insieme ai suoi amati follower riguardo al coronavirus. L’insegnamento è davvero importante.
Sarà una cosa che ci cambierà dentro, fuori, nelle nostre abitudini però abbiamo tante possibilità per dare un senso a questo tempo che ci vede costretti a rimanere il più possibile all’interno di casa lontani gli uni dagli altri per il nostro bene. Abbiamo la possibilità di leggere, di riscoprire la grande letteratura che già ci insegna che cos’è successo in altre epoche in circostanze simili.”
Io per esempio da ragazzina quando mi hanno insegnato la “Provvida Sventura” di Manzoni non ci capivo niente, dicevo: “Ma se una cosa è Provvida come può essere sventura”?
Adesso l’ho capito e possiamo trasformare ciò che accade in insegnamenti positivi. Simon Weill ha completato il quadro, ha dato un senso a tutto questo. Insomma, c’è il cinema, le serie televisive. Ma se voi siete a casa con qualcuno che amate, sfruttate il vostro tempo al meglio.”
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