Aspirante vedovo, commedia con Fabio De Luigi e Luciana Littizzetto. Alberto prova a liberarsi della moglie miliardaria pur di ereditare la sua ricchezza e diventare finalmente l’uomo che sognava.
Aspirante vedovo, in onda questa sera martedì 25 febbraio 2020 ore 21,10 su RAIMOVIE, con la regia di Massimo Venier. Nel cast: Fabio De Luigi, Luciana Littizzetto, Alessandro Besentini, Francesco Brandi, Clizia Fornasier.
Aspirante vedovo, la trama del film
Il soggetto del film è liberamente tratto dal film di Dino Risi “Il vedovo”, magistralmente interpretato da Franca Valeri e da Alberto Sordi, cui in questo caso subentrano Luciana Littizzetto e Fabio De Luigi.
Il film racconta di un fannullone che ha sposato la ricca Susanna Almiraghi e che vive nella sua ombra, cercando di convincerla a finanziare progetti ed imprese fallimentari.
POTREBBE INTERESSARTI: I NOSTRI FIGLI: TRAILER E TRAMA DEL FILM CON VANESSA INCONTRADA SU RAI 1
Susanna, dal canto suo, non ha nessuna stima del marito e coglie ogni occasione per svilirlo e denigrarlo agli occhi degli altri. Quando Alberto non ce la fa più gli viene servita un’occasione d’oro su un piatto d’argento: la moglie appare tra le vittime di un incidente aereo, per lui giunge il tempo del riscatto potendosi intascare l’eredità della ricca Susanna, o almeno questi erano i suoi piani.
La recensione del film
Secondo Paola Casella, il film non regge il confronto con l’originale in cui dei mostri sacri della recitazione avevano dato il meglio di sé tratteggiando dei personaggi perfettamente in linea con la società del tempo, mentre “Aspirante vedovo” si limita a fare delle banalissime allusioni ai tempi moderni. Il vedovo aveva una trama perfettamente strutturata, dove ogni discorso aveva la sua conclusione, altrettanto non può dirsi di “Aspirante vedovo“, dove troppo spesso alcune situazioni vengono interrotte senza essere più riprese. La pur brava Luciana Littizzetto non regge comunque il confronto con Franca Valeri, mentre Fabio De Luigi è decisamente “fuori ruolo” nei panni di Alberto. In definitiva si fa fatica a comprendere il perché rimaneggiare un capolavoro per poi trattarlo con questa superficialità.
POTREBBE INTERESSARTI: SIMONA VENTURA IN LUTTO, LA MORTE DELLA DONNA L’HA DEVASTATA
