Non c’è pace per Sanremo 2020. A intervenire stavolta è stata addirittura l’Agcom, che ha sanzionato la Rai: ecco il motivo.
Non sembra esserci davvero pace per la 70esima edizione del Festival di Sanremo, conclusasi due settimane fa. A intervenire stavolta è stata addirittura l’Agcom, Autorità per le garanzie nelle comunicazioni. Ed è arrivata una sanzione e una multa salata di 1,5 milioni di euro per la Rai.
Sanremo 2020 ancora nella bufera: la decisione dell’Agcom
L’accusa è quella di violazione del contratto di servizio. L’azienda e la kermesse canora sono stati citati per “scorretta rappresentazione dell’immagine femminile“. “In relazione alla trasmissione del Festival di Sanremo si evidenzia che sono pervenute all’Autorità diverse segnalazioni che lamentavano la scorretta rappresentazione dell’immagine femminile e il ruolo stereotipato della donna nelle trasmissioni Rai. Anche in questo caso è stata verificata una carenza della particolare responsabilità richiesta alla Rai nella garanzia della dignità della persona e nella rappresentazione dell’immagine femminile“, questo quanto scritto dall’Agcom nella delibera.
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Non viene detto però a quale episodio specifico si fa riferimento. Non è chiaro quindi se la sanzione riguardi la gaffe del conduttore e direttore artistico Amadeus durante la conferenza stampa di presentazione o magari le polemiche sui testi del rapper Junior Cally. Potrebbe anche riguardare le presenze femminili sul palco dell’Ariston, che hanno raggiunto un numero record nello show di quest’anno, con Rula Jebreal, Diletta Leotta, Sabrina Salern, Francesca Sofia Novello e le tre giornaliste del Tg1 Laura Chimenti ed Emma D’Aquino a Gessica Notaro. Insomma, le motivazione al momento sarebbero ancora ignote. Ciò che è certo è che Sanremo 2020 continua ancora a far parlare di sé, nonostante ormai appartenga praticamente al passato.