Dardust, chi è: quale è il suo vero nome?

Dardust questa sera sarà presente al Festival di Sanremo 2020 per cantare con Rancore la canzone Luce di Elisa che ha trionfato nel 2001.

Dardust
Dardust

Per la terza serata del Festival di Sanremo 2020, Amadeus conduttore e direttore artistico ha deciso di ripristinare la serata delle cover che da qualche anno non andava più in onda.

Tutti i cantanti big in gara abbandonano per una sera il loro brano inedito per cantare da soli o con un duetto uno dei tanti brani che hanno fatto la storia della kermesse canora.

Rancore per la sua serata ha scelto Luce, il brano con cui Elisa ha vinto nel 2001 e la canterà con Dardust.

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Dardust, come si chiama davvero?

Dardust sarà oggi sul palco dell’Ariston ha cantare il brano Luce insieme a Rancore, il rapper italiano tra i big di Sanremo 2020.

Il suo vero nome è Dario Faini e nasce come pianista, suona la sua prima tastiera a nove anni, anche se il vero successo arriva con la pubblicazione del suo primo album.

Il nome d’arte che sceglie, arriva dopo un pò, all’inizio infatti era Dario Dust e poi insieme alla sua band Elettrodust per poi infine trovare la soluzione nel nome che ancora oggi lo rende famoso. Nella sua carriera ha aperto i concerti di Vasco Rossi, Elisa e di molti altri.

Una curiosità sempre legata al suo nome, pare che quello scelto sia un omaggio a David Bowie, pare infatti che la sua trasgressione, cosi come la sua creatività siano merito degli insegnamenti che da lontano ha recepito da Duca Bianco.

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Anche compositore di successo

Dardust

Se pensate di non conoscerlo affatto, vi dico che il musicista negli anni ha composto tantissimi brani di grandi artisti che ancora oggi restano dei successi mondiali.

Uno tra tutti: Le tue parole di Irene Grandi, e poi il mondo in un secondo per Alessandra Amoroso e  Con le nuvole per Emma. Ma non è tutto al Festival di Sanremo 2012 scrive e compone con Francesco Renga La tua bellezza e ancora nel 2013 semre autore di Sanremo per Scintille di Annalisa.

Infine Soldi, brano con cui Mahmood ha trionfato al Festival di Sanremo dello scorso anno e che ha conquistato 4 dischi di Platino in Italia, 3 in Spagna, 1 in Grecia ed è il primo posto in classifica in Israele.

 

 

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