Iva Zanicchi: “Pensavo chiudessero il Festival”

Iva Zanicchi è una delle prime ospiti della nuova puntata di Domenica In, in onda questo pomeriggio su rai uno.

Iva Zanicchi
Iva Zanicchi

Mara Venier è pronta per tornare in onda con una nuova puntata di Domenica In, tra interviste e esibizioni, la padrona di casa ospiterà nel suo studio tantissimi artisti.

Prima tra le ospiti è proprio la cantante che nella sua lunga carriera ha vinto tre Festival di Sanremo, anche se due dei trofei le sono stati rubati: “Ho subito sette furti in casa, ho messo un cartello fuori dal cancello con scritto: Avete rubato tutto”.

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Iva Zanicchi e il Festival di Sanremo

Iva Zanicchi come accennato in precedenza ha vinto nella sua lunga carriera tre volte la kermesse canora e oggi a Domenica In si racconterà.

La prima volta è stato con il brano Zingara, in gara con Bobby Solo nel 1969, anche se ammette: “Il mio ricordo più brutto? Nel 1967, quando morì Tenco, pensavo chiudessero il Festival” dice in una lunga intervista per La Voce di New York.

Ad ogni modo, oggi, che la cantante di Sanremo 2020 non ne vuole nemmeno sentir parlare, ha scritto un libro, pubblicato da poco, dal titolo: Nata di luna buona, edito da Rizzoli, in cui racconta la sua vita e la sua carriera che va avanti da più di sessant’anni.

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“Ero gelosa di Mina”

Iva Zanicchi

Sempre nel corso dell’intervista per La Voce di New York, la cantante che in passato è stata anche presentatrice mediaset e che molto spesso partecipa a molti show di canale cinque come giudice speciale, ha parlato della casa discografica in cui ha inciso la sua prima canzone.

“La prima casa discografica si chiamava Rifi, ci stava anche Mina e io ero gelosa, quando arrivava lei era una star” ammette e continua: “anni dopo avrei dovuto condurre io il programma Studio Uno e invece è stata scelta lei”.

Insomma una bella carriera quella della Zanicchi che per molto tempo ha toccato anche le tavole del palco scenico a teatro al fianco di Walter Chiari.

“Avevo paura a portare mia figlia in aereo durante le mie tournèe, così lei restava a casa con i nonni, per molte settimane e io pensavo di far e così la cosa giusta.” conclude infine.

 

 

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