Caterina Balivo attaccata su Instagram da dell’idiota a un utente

Caterina Balivo è stata attaccata su Instagram per aver espresso un messaggio di cordoglio per la morte di Kobe Bryant, ecco cosa è successo

Caterina Balivo
Caterina Balivo (Getty Images)

In seguito al triste annuncio della morte di Kobe Bryant e di sua figlia Gianna Maria, avvenuta lo scorso 23 gennaio, sono stati in molti a manifestare il proprio cordoglio per la tragedia. Tra questi anche Caterina Balivo ha ritenuto di dover postare un ricordo del campione  e lo ha fatto con un post su Instagram: “Non ci credo che te ne se andato.. tutti abbiamo fatto il tifo per te e ti abbiamo sempre ammirato come uomo e campione Kobe Bryant .. La vita davvero è una e imprevedibile”.

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Le sue parole di ammirazione, incredulità difronte a quanto accaduto e di ammirazione per il campione, hanno suscitato un’inaspettata ondata di polemiche e di indignazione da parte dei suoi followers. Il tutto comincia con un commento da parte di un utente che al post risponde: “Ma sai almeno chi è?”, cui la Balivo risponde con un’offesa dando dell’idiota.

Caterina Balivo e il messaggio di cordoglio per Kobe Bryant: piovono critiche ed accuse di mancanza di sensibilità

Kobe
Kobe Bryant (Instagram screenshot)

Da lì in poi si susseguono a pioggia una serie di altri commenti, alcuni mostrano solidarietà nei confronti della conduttrice partenopea, altri invece sono di tutt’altro tenore e in tanti chiedono il silenzio difronte a queste tragedie, considerando le espressioni di commiato come semplici frasi di circostanza che servono soltanto a guadagnare consensi agli occhi della gente.

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In tanti hanno dunque ritenuto il messaggio della Balivo “Di pessimo gusto”, considerandolo come “Una caduta di stile in pieno”, qualcuno poi invita ad evitare inutili post strappa lacrime e invita: “Lasciateli riposare in pace piuttosto che coinvolgerli nell’ipocrisia”.

Altri ancora invitano a riflettere sul fatto che nella tragedia hanno perso la vita anche altre persone e che non esprimere la propria vicinanza anche a loro è sintomatico di una mancanza di sensibilità.

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