Sanremo: Boldrini e CEI tuonano contro Amadeus e Junior Cally

Sanremo 2020 non sembra nascere sotto una buona stella. La Ministra Boldrini e la Conferenza Episcopale Italiana tuonano contro la gestione del Festival

Laura Boldrini contro Amadeus
Il ministro Laura Boldrini (Getty Images)

Ieri sera a Striscia la Notizia è andato in onda un servizio di Pinuccio relativo alle parole utilizzate da Amadeus in conferenza stampa ma anche alla partecipazione al Festival del cantante Junior Kelly. Ecco cosa è successo.

La Boldrini, intervistata da Pinuccio, è intervenuta così sull’argomento: “Oggi noi dovremmo valorizzare il contrario,  le ragazze che sanno stare un passo avanti, quelle che possono dimostrare che non ci sono ostacoli per le donne, quelle che si fanno strada perché studiano, perché sono in gamba, perché anno talento, e tante ragazze italiane sono così, anche quelle che lavorano in tv”.

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Arriva bella forte dunque la strigliata anche da parte della ministra Boldrini, che sottolinea la necessità di garantire una valorizzazione del portato femminile e delle pari opportunità, cosa che chiaramente Amadeus non ha fatto: “Il fatto che Amadeus abbia ridotto e valorizzato solo la bellezza di quelle professioniste l’ho trovato anche offensivo per loro, e posso anche capire il loro imbarazzo, perché in conferenza stampa che cosa potevano dire? Smentirlo lì in diretta, forse non hanno avuto la prontezza, non se la sono sentita, però mi aspettavo che successivamente qualcosina avessero da dire sul fatto di essere catalogate unicamente come molto belle”.

Grandi le responsabilità della Rai sull’accaduto: “Il servizio pubblico ha un contratto di servizio in cui è chiaramente detto che la Rai deve contrastare gli stereotipi di genere, deve valorizzare il portato femminile per quello che significa, deve promuovere le pari opportunità, Amadeus ha fatto il contrario, deve dare le sue scuse e ribadire invece che la Rai è impegnata nel promuovere la parità di genere”.

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Altro tasto dolente è poi quello relativo alla di Junior Kelly – che in una delle sue canzoni ha inneggiato al femminicidio – al Festival di Saremo la Boldrini dice: “Lui ha scritto delle canzoni i cui testi sono indecenti, quindi io penso che anche in questo caso la direzione artistica abbia sbagliato, la Rai si assumerà la propria responsabilità”.

Polemiche contro Sanremo e contro Amadeus arrivano anche da parte del quotidiano della Cei, Avvenire, in cui si legge: “Ci sono momenti in cui pensi che l’abbiano fatto apposta perché nemmeno un gaffeur di professione saprebbe fare certe figuracce e invece di scusarsi ripetere all’infinito sono stato frainteso”. Anche in merito alla partecipazione di Junior Cally, Avvenire manifesta il proprio dissenso: “Canta la donna senza alcun rispetto, inscenando in un video – lui dice ‘per denunciare’ – un femminicidio”, conclude.

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