Barbara Palombelli: “A 16 anni ho sfidato la morte”

Barbara Palombelli si è lasciata andare ad una sorprendente confessione riguardo la sua adolescenza.

Barbara Paolombelli
Barbara Paolombelli

La giornalista e conduttrice di Stasera Italia, che va in onda nella fascia preserale di rete quattro ha raccontato dei momenti importanti e di transizione della sua adolescenza.

Una dichiarazione importante per la giornalista che in passato ha condotto Forum e che è sposata con l’ex politico Francesco Rutelli da molti anni.

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Barbara Palombelli: “Ho sfidato la morte”

Barbara Palombelli si è in un certo senso immedesimata nella storia che ha coinvolto Gaia e Camilla, le due giovani ragazze che hanno perso la vita qualche settimana fa, dopo essere state investite da Pietro Genovese, figlio del famoso regista.

“Ero una scellerata, correvo in moto senza l’età e senza casco, passavo col rosso, con i miei cugini scendevamo in bici contromano la salita di Anzio, prendevamo il gommone e ci tuffavamo col motore acceso, nell’euforia degli anni Sessanta gli zii cacciatori ci facevano sparare e ci imponevano prove di coraggio” ha ammesso la giornalista, che poi ha aggiunto: “Non mi sono mai drogata e non ho mai bevuto ma quando potevo, come tutti gli adolescenti del mondo, sfidavo la morte per iniziare la vita…Sono più umile di tanti di voi e credo di essere soltanto una fortunata sopravvissuta”.

Parole arrivate tramite social, la conduttrice mediaset infatti ha usato facebook per parlare di queste sue esperienze, con la speranza che chi la legga possa anche solo per un secondo smettere di essere ipocrita.

Pietro Genovese, ecco gli sviluppi

Pietro Genovese
Pietro Genovese

Pietro Genovese è il ragazzo, figlio del famoso regista che solo qualche settimana fa ha investito e ucciso Gaia e Camilla, due ragazze di sedici anni, che si trovavano per strada a Roma.

Accusato di omicidio stradale, il ragazzo supportato dai suoi avvocati ricorre al Riesame, Franco Coppi e Gianluca Tognozzi hanno presentato la richiesta al Tribunale per chiedere la riduzione della pena.

Ricordiamo infatti che Pietro Genovese è agli arresti domiciliare dal 26 dicembre e solo la scorsa settimana si è sottoposto all’interrogatorio davanti al Gip, dove ha ammesso di essere partito con il verde e di non aver visto le due povere ragazze.

 

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