Kelly Mason Vite Al Limite è morta? Dramma al nono mese di riprese

Kelly Mason è stata una delle protagoniste più importanti di ‘Vite al Limite’. La donna è però morta dopo nove mesi di riprese.

Kelly Mason Vite al limite

Kelly Mason è una delle pazienti del dottor Nowzardan che è stata maggiormente ricordata, purtroppo in negativo, durante questa stagione di Vite Al Limite dal momento che, come sappiamo, è avvenuto qualcosa di davvero drammatico nella sua vita.

La donna, infatti, è venuta a mancare al nono mese di riprese. Tutti gli spettatori che hanno guardato lo show, un docu-reality a tratti davvero molto crudo, sono rimati senza parole.

‘Vite al limite’ è un programma che va in onda su Real Time e che tratta delle vicende di alcune persone obese che hanno come obiettivo quello di riuscire a perdere peso. Una delle storie più importanti è quella di Kelly Mason.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> ‘Vite al limite’, la chiarezza del dottor Nowzaradan

Kelly Mason Vite Al Limite è morta: la causa

Kelly Mason

Vorrei avere un corpo diverso, perché ogni giorno è una tortura, anche la minima azione diviene complicata. Purtroppo la gente non lo capisce. Non riesco a smettere di mangiare ed è come se il cibo fosse una sorta di palliativo, che uso per cercare di realizzare i miei sogni e risolvere i problemi”, queste le parole di Kelly Mason una volta arrivata al programma. Da bambina la donna aveva subito degli eventi traumatici, che l’hanno segnata per tutta la vita. Il cibo era quindi diventato il rifugio dei suoi problemi.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE -> ‘Vite al limite’, la storia di Doug Armstrong

Grazie alla sua forza di volontà durante il suo percorso con il dottor Nowsaradan in ‘Vite al limite’, ha ottenuto davvero dei grandissimi risultati, perdendo ben 155 kg. Insomma, una grande determinazione. Ma un evento tragico era dietro l’angolo. Il cuore di Kelly Mason infatti ha cessato di battere. A essere fatale un’insufficienza cardiaca. La donna è deceduta al nono mese di riprese per la trasmissione.

Impostazioni privacy