Stefano Savi, chi è? Sfigurato con l’acido per errore

Gabriele Parpiglia da il via a Seconda Vita, un nuovo show di Real Time, primo ospite Stefano Savi l’uomo sfigurato con l’acido per errore.

 

Ricominciare la propria vita da capo non è sempre facile, soprattutto dopo un fatto traumatico, ed’è proprio di questo che il giornalista vuole occuparsi con Seconda Vita, il nuovo format di Real Time.

Ospiti della prima puntata Stefano ed Elena Santerelli, il primo parlerà dell’aggressione che lo ha visto vittima e la seconda del tumore che qualche hanno fa ha colpito suo figlio Giacomo.

Stefano Sai sfigurato con l’acido

Stefano Savi cinque anno fa ha visto la sua vita cambiare totalmente, era il 2014 e al tempo Stefano frequentava Giurisprudenza e nel frattempo lavorava come addetto alla sicurezza in alcuni locali della Milano bene.

La colpa di Stefano è stata quella di somigliare a un fotografo che qualche mese prima aveva avuto un rapporto occasionale con una donna che non è riuscito a dimenticarlo, tanto da meditare vendetta.

La donna, dopo aver trovato un complice, aggredì Stefano con l’acido.

Le operazioni

Stefano dopo l’aggressione dovette subire ben quaranta operazioni chirurgiche per poter restituire integrità estetica e strutturale al suo volto.

Sopracciglia e barba sono stati ricostruiti ex novo, così come altre parte del volto di Stefano.

Per anni Stefano ha ammesso di aver coato vendetta per i suoi aggressori e ha faticato a superare il trauma subito.

Chi era il suo sosia?

Stefano ha avuto la sfortuna di somigliare a Matteo Carparelli, assistente del famoso fotografo Giampaolo Sura.

I due aggressori Martina Levato e Alexander Boetteher il 2 novembre 2014 pensando di aver scovato Matto gli lanciarono in viso l’acido.

I due, capito l’errore, ci riprovarono colpendo poi Pietro Barbini. A quel punto la notizia raggiunse Carparelli, che si trovava a New York per lavoro, il quale riconoscendo i due aggressori tornò in Italia per denunciarli.

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