Omofobia, a Napoli cameriera offende cliente in un lussuoso bar

Omofobia, una parola che diventa sempre più “concreta” nella società. Un cliente è stato offeso pubblicamente da una cameriera che ha usato parole “forti”

Omofobia, una triste vicenda pochi giorni fa nel napoletano. Un uomo è stato offeso da una cameriera in uno dei bar più lussuosi della città.

Episodio di omofobia nel napoletano ecco cos’è successo

L’episodio di Omofobia si è consumato nel Gambrinus un bar lussuosissimo e antico situato proprio nelle vicinanze della famosa piazza del plebiscito.

A quanto pare una cameriera ha urlato contro un gay in napoletano alla presenza di passanti e clienti. La storia è stata ampiamente documentata dalla vittima sui social.

Il post che spiega tutto

“Oggi 29-09-19 ore 18.57- ha testimoniato il diretto interessato- insieme con mia madre mi sono recato al “caffè Gambrinus” (dopo spesso vado) per prendere dei dolci e fin qui tutto bene. Al bancone dei dolci stava una commessa abbastanza alterata e scocciata con altri clienti stranieri. Arrivato il mio turno le indico quali dolci volevo e lei cominciando ad urlare dice: “e ma io come faccio a capire che cosa vuoi”.

Allorché le spiego che non riesco a leggere i cartellini con il nome poiché di fianco a me c’è un signore (in carrozzina) e che quindi posso solo indicarli. Lei ribatte dicendo: “è inutile che me pij pe scem, perchè ij nun so scem“. Si gira e a quel punto avendo a che fare con un suo collega urla: “ARÒ È ASCIÙT STU RICCHION“. Io a quel punto le dico: “che anche essendo “ricchione” ho più educazione di lei. E di tutta risposta mi arriva un “Accirt!”.

L’invito a diffondere la notizia

Naturalmente la cosa non poteva passare inosservata e nel post si auspica quanto prima la creazione di una legge che protegga gli omosessuali da simili atteggiamenti.

Naturalmente, l’invito è di far girare la vicenda il più in fretta possibile.

 

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