Mark Caltagirone, Barbara D’Urso non molla: “Continuerò a parlarne”

Da mesi si parla del caso Pamela Prati – Mark Caltagirone: e Barbara D’Urso per sua stessa ammissione non ha alcuna intenzione di smetterla. 

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Oggi, ospiti a Live – Non è la D’Urso ci saranno Eliana Michelazzo e Pamela Perricciolo, ex agenti di Pamela Prati. Si continua, insomma, a parlare del caso Caltagirone e di tutto ciò che ruota attorno a questa vicenda, che ha dell’assurdo ma anche del drammatico, visto che sono state prese le vie legali su più fronti.

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Si continua a parlare di Mark Caltagirone

Lo abbiamo conosciuto come il promesso sposo di Pamela Prati. Poi è diventato un fantasma, restio a mostrarsi al pubblico e a rilasciare interviste. Poi è venuto fuori che era una persona del tutto inesistente: c’era solo un profilo social fake, gestito probabilmente da donna Pamela, ex agente della star del Bagaglino. Di quanto fosse a conoscenza la Prati e quanto sia stato invece fatto alle sue spalle, difficile dirlo. Le versione rese dai diretti interessati sono molto discordanti. Le persone coinvolte hanno detto cose completamente diverse.

E proprio perché la vicenda è poco chiaro, Barbara D’Urso non ha alcuna intenzione di smettere di parlarne e far cadere il sipario sulla faccenda. Nelle scorse settimane è stata proprio la Prati a scagliarsi velatamente contro la conduttrice e tutti i programmi che si sono in qualche modo approfittati del suo dolore, continuando a parlare di questa storia e insinuando un suo coinvolgimento. Versione, questa, tra l’altro resa dalla stessa Perricciolo, che sostiene che sia la Prati che la Michelazzo fossero perfettamente a conoscenza del raggiro che stavano architettando. Le due donne, invece, si sono sempre dette ignare di tutto, vittime a loro volta. 

Dove sta dunque la verità?

In un’intervista rilasciata a TvBlogo la popolare conduttrice ha detto: “Continueremo a parlarne finché non sarà fatta chiarezza, finché non si capirà chi ha architettato questo raggiro. Ad ora ci sono varie versioni tutte discordanti tra di loro. Tanti programmi, giornali, siti, ne hanno parlato e continuano a parlarne. Noi abbiamo condotto un’inchiesta giornalistica che ha scoperchiato un mondo, c’erano tante vittime inconsapevoli, persino un bambino e i suoi genitori”.

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