Grand Tour, il fallimento di Lorella Cuccarini

Ha fatto molto discutere la chiusura anticipata di Grand Tour, programma che aveva segnato il ritorno in Rai di Lorella Cuccarini. Troppo bassi gli ascolti.

grand tour Lorella Cuccarini

Per la Cuccarini sta per cominciare una nuova avventura, sempre targata Rai 1. La “più amata dagli italiani” sarà infatti al timone de La Vita in Diretta, insieme al giornalista Alberto Matano.

Grand Tour, flop di ascolti

Il programma estivo di Lorella Cuccarini aveva debuttato in prima serata su Rai 1 portando a casa solo un 12,4%. Lo share è calato ulteriormente nelle due puntate successive, scendendo al al 9,2% e al 9,8%. Il programma, insomma, non ha affatto coinvolto e appassionato il pubblico. Neppure la presenza di Peppone Calabrese, personaggio televisivo molto amato già visto a La Prova del Cuoco, esperto di street food, è servita a renderlo più accattivante.

Grand Tour, flop di ascolti, ha salutato gli spettatori il 23 agosto e non il 30 agosto, come previsto. La Rai ha puntualizzato che non è stata una vera e propria chiusura, ma di un accorpamento: la messa in onda di due puntate in una.

Il commento di Michele Anzaldi

Il deputato del Partito democratico e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, ha chiesto di fare chiarezza sui costi della vicenda. Molto duro il suo commento su Facebook, dove ha scritto, in merito al flop della Cuccarini e alla chiusura anticipata di Grand Tour: “Chi paga? Da anni la conduttrice era lontana dai teleschermi, ma la direttrice di Rai 1 ha deciso non solo di richiamarla per un programma estivo, rivelatosi un flop, ma anche di affidarle la conduzione di una fascia strategica come il pomeriggio con La Vita in Diretta. Una decisione arrivata dopo i giudizi più volte espressi dalla conduttrice in favore di Matteo Salvini. Se anche La Vita in Diretta si rivelerà un flop chi pagherà? La direttrice De Santis? No, purtroppo saranno i cittadini con il canone”.

Impostazioni privacy