Kathleen Peterson, la verità sulla sua tragica morte

Kathleen Peterson è morta all’età di 48 anni in circostanze violente, della sua scomparsa fu accusato il marito. Ma come stanno realmente le cose?

Kathleen Peterson

Una famiglia americana come tante, una bella villa a Durham, nel North Carolina, e figli amorevoli

Eppure dietro la porta della loro dimora si è consumata un’inaspettata tragedia: nella notte dl 9 dicembre 2001 Kathleen Peterson è stata ritrovata priva di vita.

Kathleen Peterson, la verità sulla sua morte

Il primo a prestarle soccorsi fu il marito Michael che chiamò il 991, una telefonata questa che aprirà su di lui i primi sospetti: irrealmente calmo e gentile, chiama lontano dal corpo della donna e afferma una frase che con il senno del poi ha dell’inquietante “respira ancora”, come se si aspettasse che da un momento all’atro il suo respiro si fermasse.

L’uomo dichiaro che Cathleen aveva ingerito un cocktail di valium e alcool e che era caduta dalle scale. La successiva autopsia non solo non troverà un livello alcolemico tale da giustificare l’accaduto ma constaterà che le ferite sul corpo della donna siano da individuare in un oggetto contundente, identificato in seguito come l’attizzatore del camino.

Una circostanza questa non riconosciuta dalla criminologa Ursula Franco che ritiene che Michael prese la donna per i capelli e le sbattè violentemente e ripetutamente la testa sui gradini.

Nel 2003 Michael Peterson venne ritenuto colpevole della morte di Kathleen Peterson. L’uomo nel 2017 chiese un nuovo processo e fu condannato a tempo già scontanto e per questo liberato.

Ancora oggi sostiene di non aver ucciso lui la sua seconda moglie.

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