Alice Grassi, figlia Libero Grassi: “A Palermo si paga ancora il pizzo”

Alice è la figlia di Libero Grassi la figlia dell’imprenditore siciliano ucciso da Cosa Nostra 28 anni  ricordato oggi nella fiction Io sono Libero.

Alice Grassi figlia Libero Grassi

“O sono io che me ne sono accorta o il governo in quest’anno non ha fatto nulla sul fronte della lotta alla mafia” un’accusa pesante che assume ancora più valore per essere stata pronunciata da Alice Grassi, la figlia di Libero l’imprenditore che 28 anni fa è stato ucciso da Cosa Nosta.

Alice Grassi, figlia Libero Grassi

“Io non sono pazzo: non mi piace pagare. È una rinuncia alla mia dignità di imprenditore” una decisione forte e coraggiosa, quella presa da Libero Grassi nella Palermo del 1991.

Sempre contro corrente  e sopratutto contro le ingiustizie, si pensi che entrò in seminario per non dover combattere una guerra ingiusta al fianco di fascisti e nazisti.

A capo della fabbrica di Famiglia, la Sigma, venne preso di mira da Cosa Nostra che pretendeva da lui il pizzo.

Grassi, Libero di nome e di fatto non si abbassò mai al ricatto e uscì con un pezzo sui giornali ” in quanto non siamo disponibili a dare contributi e ci siamo messi sotto la protezione della polizia”.

Denuncia gli estorsori, rinuncia la scorta personale e defenì scandalosa la decisione del giudice Luigi Russo di non ritenere reato il pagamento della protezione ai boss mafiosi.

Libero Grasso sarà ucciso il 29 agosto 1991 con quattro colpi di pistola, la sua lotta sarà continuata dalla vedova Pina Maisano, dal figlio Davide e dalla figlia Alice.

Quest’ultima oggi ha affermato ““Buona parte della gente continua a negare di essere vittima del pizzo oppure lo trova conveniente”.

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