Marina Vannini mamma di Marco Vannini: “Sono indignata”

A più di quattro anni dall’omicidio di suo figlio Marco, Marina Vannini continua a chiedere giustizia e chiarezza sulla vicenda.

Marina Vannini omicidio Vannini

Sono indignata“. Basterebbero semplicemente queste due parole per descrivere alla perfezione lo stato d’animo di Marina Vannini. A più di quattro anni dall’omicidio di suo figlio Marco, la sua richiesta di giustizia continua a essere forte e chiara.

Marina Vannini, l’indignazione di una mamma

La madre della vittima, in un’intervista rilasciata ai microfoni de ‘Il Corriere della Sera’, si è scagliata contro le parole del reo confesso Antonio Ciontoli, protagonista della trasmissione ‘Storie maledette’, in onda su Raitre. “Il suo vittimismo è un qualcosa di a dir poco indecente. Penso che si dovrebbe soltanto vergognare. Marco era come un figlio per lui? Fosse stato così avrebbe dovuto chiamare subito i soccorsi. La verità? Credo che non la diranno mai. L’unica speranza è di avere un po‘ di giustizia con la sentenza della Cassazione“. Quest’ultima dovrebbe pronunciarsi il 7 febbraio 2020. Ma la parola fine appare a dir poco lontana.

Marina Vannini ha infine rivelato di non aver inizialmente seguito in televisione l’intervista di Antonio Ciontoli, ma di aver preferito registrarla per seguire il tutto in secondo momento. L’indignazione e il dolore però hanno preso il sopravvento: “Mi chiedo perché non si sia aspettato la sentenza definitiva. Questo era il modus operandi che si è seguito in altri casi simili. Stanno provando a offendere la mia famiglia, descrivendo Marco per la persona che non era. Ormai io non vivo più e questa pena non finirà mai. Io e mio marito non vedremo mai più nostro figlio tornare a casa“.

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