Hilary Swank rivela: “Non mi sono mai arresa”

L’attrice statunitense Hilary Swank ha raccontato alcuni aneddoti sulla sua carriera, partendo dal licenziamento da ‘Beverly Hills’.

Hilary Swank

Mai arrendersi. Sembra essere questo il messaggio che ha voluto lanciare Hilary Swank. L’attrice statunitense si è raccontata al festival di Locarno, dove è stata premiata con il Leopard Club Award.

Dal licenziamento agli Oscar: l’ascesa di Hilary Swank

La star di Hollywood ha parlato del suo stile e del suo modo di approcciarsi al suo lavoro: “Penso che evolversi in questa mestiere sia una delle cose migliori. Basta pensare che ho iniziato con ‘Karate Kid’. Poi è arrivato il licenziamento da ‘Beverly Hills’. Io però non sono mai arresa e non ho mai voluto mollare. Come ho detto, mi sono evoluta. Ora mi piacciono i ruoli di donne che lottano e che indicano il sentiero. Mi intrigano i personaggi profondi. Non vi è alcun dubbio sul fatto che questi richiedano indubbiamente un prezzo, ma ti rimangono dentro a lungo e non ti fanno sentire mai sola“.

Hilary Swank ha vinto due Oscar: uno nel 1999 con ‘Boys don’t cry’, l’altro nel 2005 con ‘Milion Dollar Baby’. “Era un piccolo film – rivela la 45enne nata in Nebraska -, ma Clint Eastwood è un uomo semplice, profondo e che va sempre dritto al cuore. Per recitare in quel film ho dovuto prendere 10,5 kg di massa muscolare“. I

nsomma, sacrifici su sacrifici. Ma d’altronde chi è nata da una famiglia modesta è sempre stata abituata a farli. Da Lincoln a Hollywood la strada non è  stata certamente tutta in discesa. E ora è il momento di ‘The Hunt’, una pellicola che è stata persino criticata dal presidente Trump, con tanto di accuse di razzismo. Ma questo è il cinema, con annessi e connessi.

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