Michael J Fox, così affronta il Parkinson: come sta?

In molti lo ricorderanno come Marty McFly di Ritorno al Futuro, Michael J Fox combatte dal 1991 con il Parkinson ma non si è mai arreso: “Accettare la malattia non vuol dire rassegnarsi”.

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Questa sera su Italia1 andrà in onda un altro capitolo di Ritorno al Futuro, la fortunata saga che ha reso Michael J Fox celebre in tutto il mondo e ha che ha dato un forte slancio alla sua carriera.

A soli trent’anni ha avuto la temibile diagnosi: preoccupato per alcuni tremori ha deciso di sottoporsi ad alcune visite, scoprendo così di essere affetto da Parkinson.

Michael J Fox e il Parkinson: così ha accettato la malattia

La diagnosi arrivò nel 1991 ma solo nel 1996 la notizia si diffuse su scala mondiale, quando Michael fu pronto a renderla pubblica e a rallentare dal punto di vista lavorativo.

Le sue interpretazioni lo hanno portato ad aggiudicarsi ben tre Golden Globe e ha continuato a lavorare pur rallentando i suoi ritmi.

Non è stato tuttavia facile accettare la malattia, “all’inizio ero terrorizzato, non sapevo nulla del Parkinson” ha raccontato Michael nel corso di un’intervista.

“Mi dissero che òa mia vita sarebbe totalmente cambiata -ha ammesso- Ho accettato l’idea solo intorno al 1994″ e da questo momento il suo approccio alla malattia e alla vita è completamente cambiato: “Fino a quel momento non pensavo di poter prendere decisioni a lungo termine”.

La fondazione

Michael J Fox è riuscito a fare i conti con il morbo che lo affligge grazie anche alla sua famiglia e a quelli che considera i veri valori della vita.

L’attore è molto impegnato nel campo della ricerca scientifica e ha fondato la Michael J. Fox Foundation; un’istituto di ricerca che finanzia molti progetti di studio nel campo delle malattia degenerative.

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