Nella saga Ritorno al Futuro Christopher Lloyd era il mitico Doc: con lui Michael J. Fox nei panni di Marty Mc Fly. E se i due attori tornassero sul set per un nuovo capitolo?
Stasera su Italia 1 in prima serata va in onda Ritorno al futuro 2: Emmett Doc Brown e Marty Mc Fly (Christopher Lloyd e Michael J. Fox) viaggiano nel 1955 e nel 2015, per correggere e mettere a posto alcuni eventi, per il bene delle loro vite future.
La pellicola, nel 1989, è diretta da Robert Zemeckis, regista anche del primo capitolo (1985) e del terzo (1990). Sceneggiatore con Zemechis della trilogia, l’amico Bob Gale.
Ritorno al Futuro 4 con Christopher Lloyd si farà?
Durante il Comic-Con di Niagara dello scorso mese Christopher Lloyd ha dichiarato, in merito al più volte tirato in ballo progetto di un Ritorno al Futuro 4: “Sarebbe una cosa molto molto rischiosa, perché non si può fare un sequel e poi deludere. Quindi non lo so. Sarei felice per me stesso, ma vedremo. Penso che in qualche modo si dovrebbe trasmettere un messaggio su qualcosa di importante per tutti, un tema universale, tipo il cambiamento climatico. Bisogna trovare un modo per inserire un argomento attuale e importante nel film mantenendo il mood della trilogia originale“. Sono anni che si rincorrono voci su questo sequel, mai realizzato e che dunque, secondo l’attore, avrebbe senso solo se ancorato alla contemporaneità, ma senza stravolgerne il mood.
Idee chiare, insomma, per Lloyd, che chiaramente rivorrebbe insieme a sé sul set anche Michael J. Fox: “Lui ha il Parkinson, e allora?”.
Nel 2015 lo stesso regista Robert Zemeckis si è detto certo che la Universal Pictures prima o poi riproporrà il franchise, ma più probabilmente in chiave di remake e soltanto alla morte sua e del fidato amico sceneggiatore Bob Gale.