Tanti auguri, canzone cult: l’inno di Raffaella Carrà all’amore libero

“Tanti auguri a chi tanti amanti ha”, cantava Raffaella Carrà nel 1976, inneggiando all’amore libero: vera e propria canzone cult, slogan ancora attuale.

tanti auguri raffaella carrà

Nei suoi testi, da icona erotica quale era negli anni Settanta, Raffaella Carrà più volte ha espresso messaggi di indipendenza e libertà sessuale: da A far l’amore comincia tu fino a Tanti auguri, brani ancora oggi cantati, ballati e trasmessi nelle radio.

Tanti auguri: inno alla libertà sessuale

Il brano (noto anche come Com’è bello far l’amore) era la sigla di un programma che andava in onda su Rai 1, dal titolo Ma che sera. Il videoclip fu girato nel parco tematico dell’Italia in miniatura e la canzone riscosse un immediato successo internazionale.

Il testo cantato dalla Carrà racconta di una donna libera e indipendente, che non si vergogna dei suoi desideri e delle sue scelte sentimentali e sessuali. A scriverlo: Gianni Boncompagni (all’epoca compagno della Carrà), Collin e Daniele Pace, Paolo Ormi e Franco Bracardi. Furono realizzate diverse cover e versioni in altre lingue, tra cui quella in estone della cantante Anne Veski dal titolo Jätke võtmed väljapoole e quella in spagnolo col titolo Hay que venir al sur. 

La canzone è anche un inno per la comunità gay, da sempre frequentata dalla Carrà, che in una canzone (Luca) ha anche raccontato il suo amore non corrisposto per un ragazzo omosessuale. Da icona gay quale è sempre stata Raffaella Carrà ha anhe partecipato in qualità di madrina al World Pride 2017.

 

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#RaffaellaCarrà torna a svelare la vera essenza dei grandi protagonisti del nostro tempo. #ARaccontareCominciaTu #PalinsestiRai

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