Operazione Odessa e la fuga di decine di nazisti: verità o fantasia?

Odessa ha supportato decine di tedeschi criminali di guerra a fuggire all’estero. La sua esistenza resta tutt’oggi avvolta nel mistero

Odessa, sigla per Organisation Der Ehemaligen SS Angehörigen o meglio organizzazione degli ex appartenenti alle SS, è stata per anni un’organizzazione che ha favorito l’espatrio di decine di tedeschi accusati di crimini di guerra e contro l’umanità.

Grazie alla sua azione criminali del calibro di Adolf Eichmann sono riusciti a scappare in Argentina e a vivere serenamente per decenni. Molti dubitano addirittura che una simile organizzazione sia mai esistita.

Odessa e le prove della sua esistenza

Effettivamente decine di criminali nazisti sono riusciti a scappare all’estero, specialmente in sud America e in Argentina, proprio negli anni immediatamente successivi al secondo conflitto mondiale con appoggio di associazioni umanitarie e cattoliche.

Non si spiega come siano riusciti a scappare con così’ grande facilità eludendo i servizio segreti e la sorveglianza attiva di tutta l’Europa. Alcuni documenti hanno dimostrato che Odessa effettivamente è esistita anche se prove certe e concrete non ci sarebbero.

La fuga di decine di tedeschi: la chiesa puntava sulla loro redenzione

I gendarmi tedeschi che avevano causato la morte di centinaia se non migliaia di persone, venivano aiutati a scappare in cambio della loro conversione al cattolicesimo.

La chiesa in effetti aveva il suo tornaconto: riportare le pecore smarrite nel gregge, con il battesimo e ripopolare di cristiani delle terre da loro definiti e pagane.

Certamente una giustificazione blanda, ma che è servita a proteggere decine di assassini.

Pochi di loro sono stati estradati in patria, processati e alla fine condannati a morte.

La cosa che più sorprende è che i nazisti non hanno mai manifestato segni di pentimento, adducendo come difesa per le loro colpe che in effetti dovevano soltanto “obbedire agli ordini”.

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