Marco Pantani omicidio o suicidio? Ancora tanti dubbi sulla morte del Pirata

La morte di Marco Pantani, il Pirata, rimarrà uno dei momenti più bui del mondo dello sport, ancora tanti dubbi se sia stato un omicidio o un suicidio.

Marco Pantani omicidio o suicidio

C’è un fitto mistero dietro alle vicende che hanno preceduto la morte del campione del ciclismo Marco Pantani, tanto che molti, tra cui sua madre, non si sono mai fatti persuadere dall’idea che dietro la sua morte potesse esserci un suicidio.

Marco Pantani omicidio o suicidio? I dubbi sono tanti

Era il 14 febbraio 2004 quando Marco perdeva la vita in una stanza dell’albero Le Rose  a Rimini.

Il corpo privo di vita di Pantani riportava lesioni alla testa e al volto e in prossimità del cadavere c’era un’evidente chiazza di sangue. Queste e altre ragioni portarono la madre a non credere al presunto suicidio, “Me lo hanno ammazzato” continua a ripetere la signora Tonina.

Per la Giustizia Italiana le ferite sul corpo di Marco sono state auto inflitte e la sua morte è stata archiviata come suicidio: l’uso di droghe e i ldifficile momento lavorativo che precedettero la sua morte contribuirono a rafforzare questa idea.

I dubbi anche sulle prove e le fotografie scattate dalla scientifica. La chiazza di sangue sul pavimento appare mosso, come se qualcuno avesse spostato il corpo di Marco.

Sulle foto scattate dalla Scientifica si nota anche una palla di cocaina vicino a Marco, la stessa che i soccorritori negano di aver visto sulla scena al loro arrivo.

Insomma, le incongruenze dietro la morte del Pirata sono ancora tante e nonostante siano ormai passati 15 anni, fortunatamente, c’è ancora chi cerca di fare luce sulla questione.

Impostazioni privacy